Jannik Sinner, non bastava la sconfitta arrivata in finale al Roland Garros: il numero 1 del mondo deve ora affrontare delle altre grane.
È opinione comune che in campo non si sia comportato un granché bene. Che seppur abbia meritato la vittoria, non fosse altro per l’incredibile rimonta di cui si è reso protagonista, avrebbe potuto evitare certi atteggiamenti. Come i pugnetti al cielo ad ogni punto, per esempio, o come i modi, disparati, con cui ha cercato di aizzare il pubblico nei momenti più concitati del match.

Magari la sua intenzione non era quella di mancare di rispetto al suo avversario, ma questo, che gli piaccia o no, è il messaggio che è passato. Poco importa, ad ogni modo, quello che è successo domenica sera sulla terra battuta dello Chatrier: gli italiani preferiranno certamente dimenticare l’epilogo di quel match epico e durissimo, al termine del quale, purtroppo, ad alzare la coppa dei moschettieri non è stato Jannik Sinner, ma il campione uscente Carlos Alcaraz.
Ci interessa di più capire, ora come ora, cosa sia accaduto subito dopo. Il fenomeno di Murcia, dopo la cerimonia di premiazione, le foto di rito e l’ingresso trionfale negli spogliatoi si è concesso, giustamente, una serata frizzantina. Nella notte tra domenica e lunedì ha fatto le ore piccole in compagnia dei membri del suo team, dei suoi familiari e dei suoi amici più cari. E fin qui non ci sarebbe nulla di male, se non fosse che in tanti hanno interpretato alcuni dettagli di questa festa come un chiaro sfottò all’avversario che aveva battuto.
Sinner, ne sono tutti convinti: è andata così
Carlos e i suoi hanno deciso di festeggiare al Siena, un prestigioso ristorante italiano che si trova nel cuore della città dell’amore. La festa è iniziata alle 22 e si è protratta fino alle 2:30, condita, nel mentre, da una molteplicità di elementi riconducibili, guarda caso, alle tradizione del Bel Paese.

Oltre ad essersi rifocillato con del cibo tipicamente toscano, infatti, italiana è stata anche la musica che ha allietato la serata. La combriccola si è scatenata sulle note di “Volare”, di “Nel blu dipinto di blu”, di “Bella ciao”. Scelte che, a detta del popolo dei social, non sarebbero state affatto casuali, anzi. In tanti hanno letto nell’organizzazione di questa festa la volontà di sbeffeggiare Sinner, che pur essendo ad un passo dalla vittoria, nel bel mezzo del quarto set, è tornato a casa a mani vuote.
A noi piace pensare, invece, alla luce del fair play che entrambi hanno dimostrato durante il match, che non ci fosse alcuna intenzione di far “danno” a Jannik. Carlos lo rispetta e vogliamo credere, dunque, che la tanta italianità di questa festa sia stata casuale in tutto e per tutto.





