Sinner, nuovi dettagli nel filmato inedito spuntato all’improvviso sui social.
Il calcio, le montagne, le sciate con gli amici, i videogiochi. E, naturalmente, il tennis. Ha talmente tante di quelle passioni, il numero 1 del mondo, che non bastano le dita di una mano per elencarle tutte. Abbiamo citato solo quelle più significative, ma la verità è che Jannik Sinner è estremamente eclettico e che la sua vita, a differenza di quanto si possa pensare, non è tutta racchette e palline gialle.

Chi lo conosce bene saprà, ad esempio, che la Formula 1 è uno dei suoi pallini. Quando non è impegnato in campo per un match, o non è in palestra per allenare quello o quell’altro muscolo, segue sempre le gare del campionato mondiale. Il suo cuore batte per la scuderia di Maranello e non ha mai fatto mistero di amare l’alta velocità e le belle automobili.
Non è un caso che abbia acquistato per sé, qualche mese fa, una Ferrari Purosangue, della quale sarebbe particolarmente fiero. Peccato solo che di tempo per mettersi al volante e per girare il mondo con il suo bolide a più e più zeri ne resti ben poco. Motivo per il quale, nel bel mezzo degli Australian Open, in preda forse ad una crisi di astinenza, era saltato a bordo di un mezzo piuttosto insolito, pur di scaricare la sua voglia di guidare e di “velocità”.
Ecco cosa ha combinato Sinner quel giorno
Avevano rapidamente fatto il giro del web, infatti, le immagini che lo ritraevano alla guida di un golf kart, a bordo del quale viaggiava anche un divertito Darren Cahill.
“Leclerc è primo”
— Janniksin_Updates (@JannikSinner_Up) January 30, 2025
Il primo filmato era stato girato da qualcuno che “inseguiva” il kart guidato da Sinner, ma qualche ora fa il popolo dei social è venuto in possesso di una clip che rivela cosa realmente sia accaduto quel giorno a bordo del mezzo su cui viaggiavano Jannik e il suo coach. Si intuisce sin da subito che il numero 1 del mondo se l’è spassata un mondo e che ha finto, per qualche minuto, di essere non il re del ranking Atp, ma un pilota di fama mondiale. Leclerc, magari, o chissà, Verstappen o Hamilton.
Sta di fatto che qualcuno, vicino a lui, lo incita come se davvero si trattasse di tagliare il traguardo di un Gran Premio. E Sinner, gasato come non mai, è stato al gioco, calandosi nei panni del perfetto pilota a caccia dell’ennesimo titolo. E bisogna ammettere che tra curve e rettilinei se la cava bene quasi quanto sul cemento.





