Sinner, il testa a testa si tinge di verde: è già scritto

Sinner, neanche il tempo di metabolizzare la vittoria a Melbourne che è già tempo di nuovi obiettivi: gli scenari futuri.

C’è chi ha vinto uno Slam ma non è mai riuscito a sedersi sul trono e a godersi il panorama dall’alto. E poi c’è chi, invece, come Rios, pur essendo stato numero 1 al mondo non ha mai saputo cosa si provasse a vincere uno Slam. Perché è vero, un Major non ti apre automaticamente le porte del paradiso. Ti dà in mano gli strumenti, però, per provare a “scassinarla”, quella porta.

Sinner, il testa a testa si tinge di verde: è già scritto
Jannik Sinner (LaPresse) – ilveggente.it

Qualcosa ci dice, peraltro, che Jannik Sinner non si accontenterà mai del brivido che domenica ha attraversato il suo corpo quando, al culmine di una gara stratosferica, ha battuto Daniil Medvedev e vinto gli Australian Open. Ragiona per obiettivi, il tennista altoatesino. Sicuramente vorrà mettere in cascina altri punti ed altre coppe, ma non è un mistero il fatto che il prossimo step sia la conquista del primo posto del ranking Atp. Il più ostico fra tutti gli obiettivi che un tennista possa porsi, perché stavolta non dipende solo dalla sua forza di volontà, dal fisico, dalla testa e dalla preparazione.

Dipende anche dagli altri, primi fra tutti Novak Djokovic, che sta lassù in vetta, da Carlos Alcaraz, che è adesso il secondo migliore giocatore al mondo, e da Daniil Medvedev, che occupa il terzo posto del podio. I primi quattro sono racchiusi in una manciata di punti, appena 1500. Che sono pochissimi, a conti fatti. Considerando, però, che ognuno di essi arriva in fondo praticamente in qualunque torneo, o quasi, va da sé che la sfida al vertice sarà agguerritissima e che potrebbe protrarsi per gran parte della stagione senza che nessuno ne cavi un ragno dal buco.

Sinner, parte l’assalto al trono: Wimbledon decisivo

A fare da spartiacque potrebbe essere, molto probabilmente, il terzo Slam dell’anno. La corsa al trono si tinge pertanto di verde perché è proprio sui prati dell’All England Club che Jannik potrebbe concretamente inseguire il suo prossimo sogno. Se vincesse anche quello, e se tutto fino ad allora sarà andato bene, potrà sognare il trono.

Sinner, il testa a testa si tinge di verde: è già scritto
Jannik Sinner (LaPresse) – ilveggente.it

Si tratta solo di congetture, naturalmente, dal momento che prima che scocchi l’ora di Wimbledon l’altoatesino dovrà affrontare molte altre sfide. Considerando, però, i punti che dovranno difendere sia lui che gli altri aspiranti al trono, quella parte di stagione potrebbe teoricamente essere cruciale. Decisiva. Il tesoretto che l’azzurro dovrà difendere fino a marzo è meno cospicuo, infatti, di quello che dovranno proteggere i suoi tre avversari principali. E questo ci fa ben sperare, appunto, che Sinner possa assaltare quanto meno Medvedev già dopo lo swing americano.

Tra Indian Wells e Miami Nole potrebbe, invece, mettere in tasca un sacco di punti utilissimi. Nel 2023 non ha giocato in nessuno dei due tornei, ragion per cui, nel suo caso, c’è solo da guadagnare. A Wimbledon dovrà invece darsi un bel da fare, per difendere il fortino, già oltraggiato da Carlitos lo scorso anno, e i punti conquistati arrivando in finale. Senza dimenticare che c’è un nuovo animale da Slam, oramai, nei paraggi.

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