Sinner, caccia grossa a Melbourne: quanto oro tra i canguri

Sinner, ecco quanto ha già vinto finora il tennista altoatesino e quanto porterebbe a casa nel caso in cui dovesse battere anche Nole.

Dovrebbero averlo capito tutti, ormai, che quando si mette in testa una cosa non c’è niente che possa distoglierlo dal suo obiettivo. Voleva tornare in top ten e adesso è nientepopodimeno che il quarto miglior giocatore al mondo. Voleva centrare le Atp Finals e le ha centrate.

Jannik Sinner (LaPresse) – ilveggente.it

Jannik Sinner non è uno che parla a vanvera, insomma. Ha le idee chiarissime sul da farsi e ce la sta mettendo tutta per realizzare il suo sogno di diventare il prossimo numero 1. Obiettivo che più i giorni passano e più sembra concreto, possibile. Sono lontani, infatti, i tempi in cui l’altoatesino dava l’impressione di non essere in grado di finalizzare il proprio talento e di tenere il ritmo dei grandi del circuito. Adesso tiene testa a tutti loro, Novak Djokovic incluso, motivo per il quale può diventare chiunque voglia. Anche il nuovo re del ranking Atp, perché no.

Ci vorrà del tempo, eventualmente, perché accada. Meglio quindi concentrarsi, perciò, sull’altro goal della stagione: la vittoria di un titolo Slam. Sinner si è guadagnato l’accesso alla semifinale, dove incontrerà il titano Nole, ed è incredibilmente vicino al traguardo che rincorre da tanto ma che, fino a qualche tempo fa, sembrava fin troppo ambizioso.

L’Australia sorride a Sinner: soldi e prestigio a volontà

In attesa di scoprire se potrà aggiungere o meno una coppa Slam alla sua già ricchissima bacheca, proviamo a fare un paio di conti. Il fatto di essere uno dei quattro migliori tennisti in gara agli Australian Open ha portato nelle sue tasche, naturalmente, un bel po’ di denaro.

Jannik Sinner (LaPresse) – ilveggente.it

Dopo avere asfaltato Botic van de ZandschulpJesper de Jong, Sebastian Baez, Karen Khachanov e Andrey Rublev, il nativo di San Candido ha già vinto, infatti, una somma niente male. Al momento di scendere in campo e di disputare la gara valida per i quarti di finale dell’Happy Slam aveva messo nel salvadanaio la bellezza di 368mila euro circa. Qualora dovesse fermarsi in semifinale tornerà in Europa con un bottino di 607mila euro; nel caso in cui, invece, dovesse arrivare in finale, ma perdere, si consolerà con un premio pari a 1 milione di euro.

Nell’ipotesi – state tenendo le dita incrociate? – che sia lui il nuovo re di Melbourne, intascherebbe un assegno pari a 1,9 milioni di euro. Non è per quello che si compete, è vero… ma perché accontentarsi, quando si possono prendere due piccioni con una fava?

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