Sinner, squalifica pesantissima: l’ha colpito di proposito

Sinner, l’idea di sfogare la sua frustrazione in questo modo non è stata proprio geniale: squalifica immediata.

In questi primi giorni australiani si è solo sgranchito le gambe, ma già si sono visti, parola di chi si trova a Melbourne, i frutti del duro lavoro fatto ad Alicante. Pare che ora colpisca la palla in maniera ancor più potente e incisiva, segno che la sua priorità, al momento, è far male agli avversari. Impedire loro di ricevere i suoi servizi, i suoi dritti e i suoi rovesci.

Sinner, squalifica pesantissima: l'ha colpito di proposito
Jannik Sinner (LaPresse) – ilveggente.it

Quanto e come sia cambiato il suo gioco, alla luce della preparazione invernale svolta in Spagna, lo vedremo solo tra qualche giorno, quando lo Slam entrerà nel vivo. Qualche assaggio potrebbe però già darcelo in occasione del torneo di esibizione al quale prenderà parte nei prossimi giorni, il prestigioso Kooyong Classic. Si gioca a Melbourne dal 10 al 12 gennaio e Jannik Sinner debutterà proprio nel primo giorno dell’evento, quando nella terra dei canguri saranno le 11 del mattino e in Italia l’1 di notte. I sinneristi faranno certamente le ore piccole, non fosse altro per gustarsi live il primo atto di una stagione che si preannuncia già estremamente entusiasmante.

Il primo avversario dell’altoatesino, al Kooyong Classic, sarà Marc Polmans. Gioca in casa, essendo lui australiano, ragion per cui, presumibilmente, avrà tutto il pubblico dalla sua parte. Fermo restando, s’intende, che la Sinner mania è talmente potente che il nativo di San Candido ha tifosi in ogni dove. Potrebbe averne, quindi, anche in Oceania.

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A livello di ranking, poi, c’è una differenza abbastanza sostanziale tra i due tennisti che si esibiranno al prestigioso torneo. Polmans è il numero 116 al mondo, il che ci fa pensare che Sinner non avrà particolari problemi.

Sinner, squalifica pesantissima: l'ha colpito di proposito
Marc Polmans (LaPresse) – ilveggente.it

Dovrà stare comunque in campana, però, considerando che il suo rivale aussie ha dimostrato, qualche tempo fa, di essere un tantino, per così dire, “fumantino”. Nello scorso mese di ottobre, come ricorderanno i bene informati, aveva colpito di proposito con la pallina il giudice di sedia che stava arbitrando la sua partita contro l’azzurro Stefano Napolitano, nell’ambito delle qualificazioni del Masters 1000 di Shangai.

Per via di quel comportamento, decisamente antisportivo e poco ortodosso, si era beccato una squalifica immediata, per effetto della quale il suo rivale avversario era poi entrato direttamente nel main draw.

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