Sinner “salva” l’Italia, Berrettini rimandato: verdetto impietoso

Sinner porta a casa una doppia vittoria proprio mentre Berrettini riceve una “diagnosi” impietosa: ecco cosa è successo.

Era sotto di due set, Jannik Sinner. E il suo avversario era talmente gasato che prevedere un epilogo diverso da quello che si stava profilando all’orizzonte era davvero difficile, se non impossibile.

Sinner "salva" l'Italia, Berrettini rimandato: verdetto impietoso
©️LaPresse

L’altoatesino, invece, ha stupito tutti con una reazione tanto incisiva quanto inaspettata. Ha recuperato non solo i due set di svantaggio, ma ha pareggiato i conti e cavalcato fino alla vittoria con una disinvoltura difficile da credere. Basti dire che, negli ultimi tre set, ha concesso al suo avversario solo tre game e che nell’ultimo, in particolare, lo ha lasciato a 0, vendicandosi per le “angherie” subite nei primi due parziali. Ma, oltre a questo, Sinner ha portato a casa un altro gran bel risultato del quale dovrebbe andare particolarmente fiero.

Per il 15esimo Slam consecutivo, almeno un tennista azzurro ha raggiunto gli ottavi di finale. Ha così “riabilitato” l’immagine di un’Italia uscita a pezzi dall’Australian Open, con tutti gli uomini, Matteo Berrettini incluso, usciti al primo turno. E ha dunque garantito continuità, in termini di risultati, al suo Paese, in un momento in cui, con così tanti bocconi amari ancora da mandar giù, c’era davvero un gran bisogno di buone notizie.

Sinner tinge Melbourne d’azzurro

Chi invece non se la passa molto bene è proprio il martello romano, che è stato eliminato, come noto, al primo turno dello Slam australiano, per mano di Andy Murray.

Sinner "salva" l'Italia, Berrettini rimandato: verdetto impietoso
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Da quel momento in poi, sulle sue “condizioni” e sui suoi programmi futuri è calato il silenzio. Non sappiamo quando e dove giocherà e non abbiamo idea di dove si trovi e di che cosa stia facendo. E neanche di come abbia reagito al verdetto, assolutamente impietoso, pronunciato sul suo conto nelle scorse ore da un personaggio piuttosto autorevole. A parlare di lui, ai microfoni di Eurosport, è stato John McEnroe, che ha così voluto commentare la disfatta di Berrettini. Usando il bastone, soprattutto, ma anche, ad un certo punto, la carota.

Il rovescio è una specie di kryptonite per lui e per la sua carriera – ha detto il leggendario giocatore statunitense, bocciando il modo in cui esegue quel fondamentale – Il suo gioco ruota attorno al servizio. Inoltre è stato piuttosto sfortunato con gli infortuni l’anno scorso, e credo che questo lo abbia certamente condizionato rispetto a tutto il resto. Quindi, credo che stia ancora cercando la forma e la fiducia migliore. Penso che lo vedremo competere ad alti livelli ancora in futuro, ma deve ritrovare la fiducia che penso abbia un po’ smarrito in questo momento”. “Quando arrivi a giocare una finale di Wimbledon – ha detto ancora – pensi che sei vicino a dare una svolta decisiva alla tua carriera, e ora invece è tutto capovolto e lontano. Quindi ora ci vuole tanto lavoro, un bel po’ di autostima, e anche di fortuna per tornare nella top 10″.

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