Paola Egonu, la sua storia d’amore ci ha fatti sognare ad occhi aperti: sai qualcosa del modo in cui è iniziata?
Avrebbe potuto trasferirsi in Inghilterra con la sua famiglia, ma lei ha deciso di non farlo. Ha preferito rimanere in Italia, a Milano, e coltivare quella passione che, giorno dopo giorno, le ardeva dentro sempre più. E la sua scelta, per fortuna, si è rivelata più che giusta.
Le cose sarebbero andate diversamente, forse, se Paola Egonu avesse seguito i genitori e i fratelli a Manchester. Forse qualcuno la avrebbe notata comunque, o forse no. Fatto sta che è nel Bel Paese, benché oggi giochi in Turchia, che ha iniziato a coltivare il suo sogno e a farsi un nome.
Aveva dodici anni appena quando è stata chiamata a far parte della squadra della città che le ha dato i natali. Poi, nel 2013, ha iniziato a giocare con il Club Italia, facendosi notare e raggiungendo innumerevoli successi in Serie B, Serie A2 e Serie A1, dopodiché ci sono state le avventure con l’Agil Volley e con l’Imoco.
Paola Egonu, il piano B e le sue ambizioni
Ma vi siete mai chiesti, al netto dei suoi traguardi, come sia nata la sua passione per il volley? La cosa bella è che questo amore è nato quasi per caso, nel senso che da giovanissima non aveva alcun interesse nei confronti dello sport. C’era qualcosa che le interessava molto di più, ossia lo studio.
La Egonu, per sua stessa ammissione, è sempre stata un’autentica secchiona. Ha iniziato a giocare perché era talmente veloce a fare i compiti che non sapeva mai come impiegare il resto del pomeriggio. Fu per questo motivo che il padre, ignaro del talento posseduto dalla figlia, la spinse ad andare in palestra.
Il resto della storia lo conosciamo, anche se non tutti sanno che Paola ha un piano B di tutto rispetto. Non ha accantonato l’amore per lo studio, tant’è che è iscritta alla facoltà di Giurisprudenza e spera, un giorno, di diventare un bravo avvocato. Perché? Semplice: perché vorrebbe aiutare le persone svantaggiate e mettere fine alle ingiustizie. Talentuosa e pure ambiziosa.
