Superenalotto, che tranvata: dallo champagne al digestivo

Superenalotto, dopo i festeggiamenti la doccia fredda: quello che è accaduto a Roma ha veramente dell’incredibile.

Avevano beccato 5 numeri su 6. Più, incredibilmente, il numero jolly. Peccato per quell’unico numero che non corrispondeva, ma vabbè: su un 5+1 ci sputi sopra? Assolutamente no. E infatti, non lo fecero. Anzi, festeggiarono con tutta l’adrenalina che avevano in corpo.

Superenalotto

Correva l’anno 2009 quando 15 persone decisero di tentare la fortuna al Superenalotto giocando un sistema e investendo 10 euro a testa. Lo facevano abitualmente. Si recavano presso una ricevitoria di Roma e giocavano la loro bella combinazione tenendo le dita incrociate. Ma quella volta la dea bendata si accorse di loro.

La sera, ad estrazione ultimata, si resero conto di aver centrato il 5+1 e di avere appena vinto 2 milioni, 432 mila e 540 euro. Ognuno di loro festeggiò a modo suo: qualcuno stappò lo champagne, qualcuno invitò amici e parenti al ristorante per festeggiare e dare loro la lieta novella.

Superenalotto, quella “piccola” dimenticanza

Superenalotto
©️AnsaFoto

Dalle bollicine nei calici alla disperazione più totale, però, il passo è stato brevissimo. Qualcuno si accorse che al telegiornale si diede notizia di un solo 5+1 e che era stato registrato nella città di Torino, non a Roma. Ma era domenica e la ricevitoria di fiducia dei 15 neo Paperoni avrebbe riaperto solo l’indomani.

Furono 24 ore di fuoco. Ad un tratto, la doccia fredda. Quando finalmente ebbero l’opportunità di parlare con il tabaccaio, realizzarono cosa fosse accaduto. La schedina era stata venduta e timbrata, ma mai inserita, per una disattenzione dell’uomo, nell’apposito sistema.

“L’ho dimenticato” disse ai 15 “azionisti”, che però non se la bevvero. “A me il sospetto che lui abbia venduto più di una volta sistemi che non giocava, non me lo toglie nessuno”, disse uno di loro al quotidiano La Repubblica, comprensibilmente indispettito da una tale, gravissima, disattenzione. Speriamo solo che siano riusciti a digerire un simile “torto”, arrivato dopo i festeggiamenti e lo champagne.

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