Shiba Inu crypto, così la moneta virtuale che imita Dogecoin sta crescendo giorno dopo giorno contro ogni aspettativa.
Se c’è una cosa che l’andamento del mercato ci ha insegnato, è che per una criptovaluta che “scende” ce n’è sempre una che, invece, “sale”. È successo a Dogecoin, che ha approfittato del periodaccio di Bitcoin per schizzare alle stelle e per intrufolarsi in un settore che freme come non mai.
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E ora sta facendo lo stesso anche Shiba Inu crypto, la nuova criptovaluta nata per scherzo ma diventata, nelle ultime ore, un fenomeno che meriterebbe di essere studiato in ogni sua sfaccettatura. Anch’essa ha colto la palla al balzo, cercando di sfruttare al massimo il calo di popolarità della moneta virtuale tanto sponsorizzata da Elon Musk.
Dopo settimane di boom, infatti, Dogecoin sembra in affanno. La discesa è iniziata durante la puntata di Saturday Night Live condotta dal numero 1 di Tesla. Nel corso dello show, sebbene Musk l’abbia più volte nominata, la criptovaluta è stata “vittima” di una fortissima correzione.
Shiba Inu crypto dichiara guerra a Dogecoin
$SHIB Good reads. Thanks
How SHIBA plans to change the lives of millions of people?
The power of memes in 2021: @cali_julz https://t.co/G9NHr3FynH
— Shiba Inu (@ShibainuCoin) February 4, 2021
Ad un certo punto è precipitata sotto lo 0,50, salvo poi recuperare e risalire leggermente. Un saliscendi che non ha fatto bene a Dogecoin ma che, anzi, ha scatenato una vera e propria corsa al ribasso.
E così, praticamente dal nulla, è scesa in campo la nuova criptovaluta Shiba Inu, che si autodefinisce “DOGE killer” onde evitare di fugare qualunque possibile dubbio circa le sue reali intenzioni. Il suo scopo, com’è chiaro, è quello di mettere i bastoni tra le ruote alle moneta tanto apprezzata da Musk, e non ne fa assolutamente mistero. Ma anche, perché no, di farle il verso, come si evince dai meme che vengono spesso pubblicati sui profili social ad essa associati.
Shib, questo il suo diminuitivo, è nata per scherzo, dicevamo. Più che come criptovaluta si è posta infatti come una via di mezzo tra un asset di investimento ed un meme. Nessuno si sarebbe mai aspettato, perciò, che potesse solleticare la curiosità degli exchange, che hanno invece iniziato a supportarne la compravendita. E neanche che alcuni influencer potessero farle il filo e a sponsorizzarla, facendola crescere in men che non si dica.
