DAZN: il segnale della diretta streaming in ritardo di 40 secondi?

Un articolo di Repubblica su DAZN ha sollevato un problema noto delle partite trasmesse in streaming: il ritardo del segnale. La finale di Supercoppa di Francia tra il Paris Saint-Germain e il Monaco, trasmessa sabato in esclusiva su DAZN, si vedeva con quaranta secondi di ritardo rispetto alla diretta reale, scrive Repubblica. Cosa c’è di vero e come funziona con le partite in streaming (un po’ dovremo abituarci).

Sabato 4 agosto la finale di Supercoppa di Francia, PSG-Monaco, è stata trasmessa in Italia da DAZN, la piattaforma di streaming del gruppo britannico Perform. È il nuovo operatore che a partire da questa stagione condividerà con Sky i diritti di trasmissione delle partite di Serie A, e che ha in esclusiva quelli per tutta la Serie B. La novità sostanziale per il pubblico italiano è che DAZN è una piattaforma di trasmissioni soltanto in streaming, sia live che on demand. Per molti aspetti si è trattato di un primo test ufficiale della App italiana, e tutto sommato è andata bene. Su qualche quotidiano, sui social e su alcuni forum si è tuttavia sviluppata una discussione riguardo ad alcuni presunti problemi tecnici di trasmissione e di ritardo del segnale con DAZN.

Buffering e interruzioni

“Sui social alcuni appassionati hanno lamentato strappi e blocchi, ovvero buffering (dovuto a cosa non si sa, quindi una sorta di mistero buffering) qui e là, soprattutto negli ultimi secondi di partita”, ha scritto Repubblica in un pezzo intitolato “Gol e spoiler: su Dazn la vita in ritardo di 40 secondi”. È probabile che molti dei problemi tecnici riferiti da alcuni utenti riguardo al buffering (ossia la tecnica di salvataggio temporaneo dei dati su una parte di memoria chiamata appunto buffer) siano da attribuire alle limitazioni del dispositivo o della rete utilizzati più che alla “sorgente” del segnale. Del resto, nel caso delle connessioni domestiche, DAZN consiglia esplicitamente una velocità in download di almeno 9 Mbps “reali” (non come dato commerciale).

Inoltre è prevedibile che in occasione dell’ormai imminente inizio del campionato di Serie A DAZN potenzi ulteriormente il segnale. Questo dovrebbe permettere all’intera struttura di reggere un maggior carico di richieste, certamente superiore rispetto a quello di una finale di Supercoppa francese.

Il ritardo del segnale

Il ritardo del segnale della trasmissione in streaming rispetto a quello delle partite trasmesse via satellite è un capitolo a parte. Comunque la si metta, un certo ritardo rispetto alla “diretta” pura è da mettere in conto. È qualcosa su cui non soltanto DAZN ma ogni piattaforma di streaming lavora costantemente per cercare di ridurre i tempi di latenza. Ma è un’esperienza già nota anche a qualsiasi utilizzatore occasionale di Sky Go o Premium Play, per esempio, che la trasmissione fruita attraverso quei servizi di streaming sia generalmente in ritardo rispetto al segnale televisivo (il quale a sua volta è indietro rispetto al “tempo reale”).

L’articolo di Repubblica riferisce di un ritardo di 40 secondi, che sarebbe in effetti un tempo piuttosto ampio rispetto alla media stimabile per questi servizi. È probabile che il ritardo sia in realtà inferiore, e che sia in qualche caso aggravato da altri problemi tecnici non direttamente imputabili a DAZN. In una recente intervista, James Rushton, CEO di DAZN, non ha negato alcuni problemi avuti dall’azienda in occasione del lancio delle applicazioni in altri paesi (Canada e Giappone). Per quanto riguarda i problemi di latenza del segnale ha parlato di un ritardo di 15-20 secondi. Ma due anni fa, al momento del lancio nei mercati in cui ha esordito, DAZN portava un ritardo di 45 secondi. “Sappiamo che dobbiamo migliorare, ci stiamo lavorando da un po’, ma è comunque un limite del funzionamento di ogni sistema di live streaming e non sarà facile”, ha detto Rushton.

È veramente un problema?

Avendo DAZN i diritti di trasmissione di tre partite di Serie A e di tutta la Serie B in esclusiva, il rischio che qualcuno in Italia possa vedere un gol prima di un cliente DAZN è di fatto inesistente. C’è tuttavia la possibilità che metodi più tradizionali (la radio, per esempio) mantengano un certo vantaggio in termini di secondi. Il vicino di casa che urla “goool!” ben prima del gol in diretta su DAZN resta un’ipotesi da non poter escludere. Inoltre sono ormai in molti a utilizzare App di risultati e sistemi di notifiche su smartphone per avere notizia dei gol in tempo reale. Ed è opinione condivisa che un servizio di streaming, allo stato attuale, non possa competere con quel livello di rapidità.

 

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