A Shanghai non basta un Sinner: arriva l’alter ego

Jannik Sinner accolto a Shanghai con un omaggio speciale: l’organizzazione del Masters 1000 gli ha dedicato una statua di terracotta.

C’era un omaggio curioso e decisamente sorprendente ad attendere Jannik Sinner a Shanghai. L’organizzazione del Masters 1000 cinese, iniziato dopo il trionfo del campione azzurro a Pechino, ha deciso di dedicargli una statua di terracotta.

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A Shanghai non basta un Sinner: arriva l’alter ego (AnsaFoto) – Ilveggente.it

La “cerimonia” di presentazione è stata immortalata in un video che in poche ore è diventato virale sui social, scatenando una marea di commenti da parte dei tifosi. Sorridente e un po’ incredulo, certamente sorpreso dall’idea degli organizzatori, Sinner ha osservato con attenzione la scultura che lo raffigurava, lasciandosi andare a una battuta che ha subito scatenato l’ilarità dei presenti.

“Lui sembra decisamente più forte”, ha scherzato il numero 2 del mondo, indicando il suo alter ego di terracotta. Non sono mancati i momenti di stupore e curiosità: Jannik ha voluto toccare la statua e immortalare la scena con una foto sul proprio telefono, posando di buon grado accanto all’insolita statua che gli organizzatori dell’appuntamento di Shanghai hanno voluto dedicargli.

Sinner guerriero di terracotta: sorpresa a Shanghai

La statua di terracotta ha un valore che va ben oltre quello meramente artistico. Oltre a rappresentare un gesto di omaggio nei suoi confronti, è un segno della popolarità crescente che Sinner sta riscuotendo ovunque, adesso perfino in Asia.


Un riconoscimento insolito ma apprezzatissimo, che testimonia quanto il ventitreenne altoatesino sia ormai percepito come una delle icone globali del tennis, capace di andare oltre i confini sportivi.

Se sul campo, da qui in avanti, dovrà cercare di sorpassare Carlos Alcaraz e di riprendersi la vetta del ranking Atp, fuori dal campo Sinner può già dire di aver vinto: essere trasformato in “guerriero di terracotta” è un privilegio che pochi atleti hanno potuto vivere, e che racconta meglio di ogni classifica la sua ascesa planetaria.

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