Trofei in trasferta e bungalow spartani: il dettaglio che unisce Sinner e Alcaraz

Mentre altri tennisti non badano a spese, Sinner e Alcaraz preferiscono gli spazi ridotti: due campioni che sono rimasti coi piedi per terra.

Sbaglia chi pensa che i campioni amino il lusso e lo sfarzo e non badino a spese. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, per esempio, sono diversi da molti colleghi del passato e del presente.

Sinner Alcaraz
Trofei in trasferta e bungalow spartani: il dettaglio che unisce Sinner e Alcaraz (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Loro non hanno avuto bisogno, fino a questo momento, di investire i tanti soldi vinti nel circuito in ville faraoniche o in automobili esageratamente costose. Certo, si tolgono i loro sfizi, com’è giusto che sia non avendo di certo problemi economici, eppure sono straordinariamente oculati. Tanto è vero che nessuno dei due, per esempio, vive in un immobile da star. Tutt’altro: sia l’azzurro che l’iberico hanno optato, infatti, per delle soluzioni abitative piuttosto umili e per nulla rappresentative, se vogliamo, del loro status di fenomeni di fama mondiale.

Pensate un po’: la casa di Montecarlo in cui risiede il numero 2 del mondo – che, occhio, potrebbe tornare in vetta, se tutto andrà bene, già a fine ottobre – è talmente piccola da non poter ospitare neppure i trofei che ha vinto in giro per il mondo. “Li metto tutti nell’appartamento dei miei genitori – ha detto, riferendosi ad essi – il mio è troppo piccolo e non c’è molto spazio”.

Piccole case, grandi campioni: la normalità di Sinner e Alcaraz

Con questa dichiarazione, Jannik ha fatto sorridere i giornalisti, ma ha anche offerto uno spaccato curioso della sua vita lontano dai riflettori. La sua non è una villa da copertina, ma appartamento è semplice, contenuto, persino inadatto a ospitare la collezione sempre più ricca di coppe.

Sinner
Trofei in trasferta e bungalow spartani: il dettaglio che unisce Sinner e Alcaraz (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Non è il solo ad essere così minimal sotto il profilo degli spazi. Anche il suo grande rivale, Carlos Alcaraz, quando non è in giro per il mondo, conduce una vita tutt’altro che sfarzosa. Lo spagnolo abita infatti in un bungalow all’interno della Ferrero Tennis Academy, il centro in cui è cresciuto e divenuto un campione.

La cosa sorprendente, dunque, sta nel fatto che proprio i due protagonisti indiscussi del tennis mondiale abbiano in comune questa sobrietà. Una normalità quasi disarmante, se si pensa alle ville hollywoodiane di tanti colleghi, alle piscine a sfioro, alle collezioni d’arte e alle auto da collezione. Che sia proprio questo, la capacità di rimanere coi piedi ben piantati a terra, il segreto del loro successo?

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