Numeri da capogiro, ma non per Sinner: il giallo Laver Cup

Jannik Sinner snobba ancora una volta la Laver Cup 2025: ecco il vero motivo per cui il numero 2 al mondo ha scelto di dire no.

Il ranking non c’entra nulla. Lo dimostra il fatto che, pur essendo il numero 1 del mondo e pur avendo ancora davanti a sé diversi impegni sportivi, Carlos Alcaraz abbia partecipato lo stesso. Continua a stupire, dunque, il motivo per il quale, invece, il rivale Jannik Sinner abbia sempre in un certo senso “snobbato” la Laver Cup.

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Numeri da capogiro, ma non per Sinner: il giallo Laver Cup (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Si è creato un vero e proprio giallo, addirittura, attorno alla scelta del campione azzurro di ignorare completamente la competizione, appena archiviata, che vede duellare il team Europe contro il team Worl, sul modello della Ryder Cup di golf. Iniziamo col dire che l’evento, ideato da Roger Federer, non assegna punti validi per la classifica mondiale. Il che potrebbe rappresentare già di per sé un valido motivo per non prendervi parte, quanto meno agli occhi del numero 2 del mondo.

A maggior ragione in questo momento, impegnato come sarà a preparare un piano per tornare in vetta al ranking e superare il neo vincitore degli US Open. È anche vero, però, che la Laver Cup è pur sempre una competizione prestigiosa, sia per il livello dei partecipanti (la presenza del numero 1 al mondo lo conferma) che per l’attenzione mediatica che ruota attorno ad essa.

Sinner, niente Laver Cup: scelta economica o strategia di stagione?

A differenza di altre competizioni o esibizioni, invece, il montepremi in palio è “modesto”. L’importo è lo stesso dal 2023, ovvero 1,5 milioni di dollari. E il bottino, per ogni partecipante, è esiguo, soprattutto se paragonato a quello che intascano i campioni negli Slam: 250mila dollari a testa.

Laver Cup
Sinner, niente Laver Cup: scelta economica o strategia di stagione? (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Potrebbe essere questo, dunque, il motivo del no di Sinner, che ha comunque ribadito, in diverse interviste, di voler evitare esibizioni o eventi non essenziali, se incompatibili con gli impegni del Tour. Eppure parteciperà di nuovo al Six Kings Slam, che garantisce ad ogni atleta un gettone di presenza che vale quanto il montepremi intero della Laver Cup e al vincitore, invece, un totale di 6 milioni.

Che sia riconducibile a questioni economiche, dunque, unite all’assenza di punti validi in ottica ranking, l’ “ostilità” di Jannik verso il torneo di Federer? Potrebbe, sì, o magari è solo questione di tempistiche. Gli Slam saranno anche finiti, ma la stagione non ancora.

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