Tra un game e l’altro, durante i quarti di finale degli US Open, Jannik Sinner ha affrontato una ricerca infruttuosa: questa proprio non ci voleva.
Non mentiamo, quando diciamo che durante un torneo del Grande Slam ne accadono di tutti i colori. Tanto in campo quanto dietro le quinte, almeno a giudicare dalle notizie che arrivano da New York. E talvolta, con un pizzico di fortuna, i cameraman in azione e gli spettatori seduti in tribuna riescono addirittura ad immortalare delle scene destinate a passare alla storia.

Come quella, ripresa in maniera integrale, che in men che non si dica è divenuta virale sui social network. Un momento tanto comico quanto umano che ha avuto come protagonista il numero 1 del mondo, vale a dire l’azzurro Jannik Sinner. Durante i quarti di finale del Major a stelle e strisce, in occasione del quale il campione altoatesino ha affrontato il suo collega Lorenzo Musetti in un derby spietato ma iconico, c’è stato un piccolo incidente di percorso, se così possiamo dire.
Le telecamere cui alludevamo prima hanno ripreso, infatti, l’esatta reazione che il re del ranking Atp ha avuto durante un break tra i set. Sinner era seduto in panchina, ha tirato fuori dal borsone una busta e si è messo a cercare qualcosa al suo interno, tirando fuori dalla stessa una marea di cose. Non è questo il punto, però, quanto piuttosto il fatto che chi cerca trova. O forse no, non nel suo caso, per lo meno.
Sinner e la busta misteriosa: il break che ha fatto sorridere gli US Open
Man mano che tirava fuori una serie di oggetti senza trovare ciò che cercava, un’espressione di crescente disillusione si andava delineando sul suo viso. Ed è stato evidente, ad un certo punto, che avesse dimenticato ciò che gli occorreva in quel frangente.
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Molto probabilmente, si trattava di uno snack. Una carota, magari, oppure una banana, considerando che molto spesso lo abbiamo visto rifocillarsi proprio con questi alimenti. Sta di fatto che, almeno stavolta, Jannik non ha ottenuto ciò che cercava, il che ci pare, in un certo senso, un riflesso del modo in cui in genere affronta le sfide in campo: è determinato a trovare sempre la risposta giusta, ma a volte, come accade anche nella vita, è costretto a fare i conti con un imprevisto inaspettato.
In un mondo in cui ogni movimento è monitorato, ogni gesto analizzato al microscopio, vedere un campione come lui interagire in modo così naturale con una busta piena di cose, ma non di ciò di cui lui era in cerca, è stato davvero “rivelatore”.





