A Venezia, Camila Giorgi e Laila Hasanovic si sono scontrate: un mix di stile e personalità che ha catturato l’attenzione dei fan e dei social.
Ci vorrà un po’, prima che i follower dimentichino il look da capogiro che Camila Giorgi, nella sua versione 2.0, ha sfoggiato in occasione del Festival del cinema. Su quel red carpet sfilano, ogni anno, decine e decine di donne – ma anche di uomini – splendide, eppure il look dell’ex tennista ha letteralmente infiammato la città.

Il perché è presto detto. L’abito che ha indossato era semplicemente unico nel suo genere, perfetto per il suo fisico da urlo e per il suo portamento da modella. Un mini dress prezioso e raffinato, ma al tempo stesso sensuale, interamente in tulle, impreziosito da paillettes e luccichii vari, nonché da sensualissime trasparenze. Si vedeva quasi tutto, per intenderci, eppure, nonostante questo, la campionessa di Montreal 2021 lo ha sfoggiato come se niente fosse, con invidiabile disinvoltura. Come se certi palcoscenici le fossero sempre appartenuti.
Inutile dire che i riflettori, nel momento in cui ha calcato il tappeto rosso di Venezia, sono stati tutti per lei. Chiunque sia arrivato dopo non ha avuto la medesima attenzione, semplicemente perché, per l’appunto, la bella Camila aveva fatto già girare la testa a tutti. Questa sfida “virtuale”, insomma, l’ha vinta lei, che di vittorie ne aveva già collezionate diverse ma nel cui palmares mancava ancora un trionfo di questo genere.
Giorgi e Hasanovic: due stili a confronto tra charme e visibilità
Non ce n’è stato neanche per Laila Hasanovic, se vogliamo, che alle sfilate e alle passerelle è molto più abituata della Giorgi, essendo lei una modella di professione.

Anche la fidanzata di Jannik Sinner, intendiamoci, era splendida, ma l’impressione che in tanti hanno avuto, almeno a giudicare dai commenti riportati sui social, è che Camila, in occasione del Festival del cinema, abbia stracciato tutte. La verità, ovviamente, è che, al di là di questa ipotetica rivalità mediatica, entrambe hanno fatto un figurone a Venezia, dimostrando una classe senza precedenti e anche un’incredibile capacità di gestire l’attenzione pubblica.
E Venezia, dal canto suo, con i suoi scorci unici e la sua atmosfera irripetibile, è stata la cornice perfetta per questo “incontro di mondi” che ha combinato sport, glamour e lifestyle. Una sfida della quale non sapevamo di avere bisogno, ma che ci ha regalato una gioia dopo l’altra.





