A Cincinnati, nonostante il ritiro in finale dopo soli 23 minuti di gioco, Jannik Sinner ha trovato una sorpresa capace di restituirgli il sorriso.
Non si può certo dire che il Masters 1000 di Cincinnati abbia avuto un epilogo felice. Jannik Sinner è stato costretto al ritiro dopo appena 23 minuti di gioco, per via di un malessere che, a quanto pare, si era manifestato il giorno prima e si era acuito durante la notte prima della finale. Non c’è stata lotta, non ci sono state emozioni, ma tant’è: il numero 1 del mondo potrà presto rifarsi e chissà, magari duellare di nuovo, stavolta per davvero, contro il suo principale antagonista.

Per tutta la durata del torneo, comunque, il campione altoatesino aveva dato ottimi segnali. Era parso in formissima, super determinato, il che non può che farci ben sperare in ottica US Open. Al Major newyorkese, in ogni caso, ci penserà un po’ più in là: dopo la finale ha annunciato che riposerà per un paio di giorni, così da recuperare del tutto, ragion per cui ha rinunciato, di fatto, al torneo di doppio misto, al quale avrebbe dovuto partecipare in coppia con Katerina Siniakova.
Un finale difficile da digerire, dunque, per cui è una vera fortuna che la parentesi in Ohio non sia stata negativa sotto tutti i punti di vista. Qualcosa di bello è infatti successo a Jannik in quel di Cincinnati. Di bello e di inaspettato.
Una gioia inaspettata compensa la delusione di Cincinnati
L’episodio che ci apprestiamo a raccontarvi va oltre il campo da tennis e la speranza è che, ricordandolo, il campione azzurro possa ritrovare il sorriso e consolarsi dopo quanto accaduto in finale.

Tutto è iniziato grazie a Phil Carver, un volontario storico del torneo di Cincinnati, da anni impegnato dietro le quinte per garantire il buon svolgimento della manifestazione. Quest’anno, l’uomo ha avuto un incontro speciale: durante alcune attività legate al torneo si è trovato a interagire con alcuni cani ospitati dalla SPCA di Sharonville, un’associazione che si occupa di adozioni e di tutela degli animali. Colpito da uno di quei cuccioli, ha deciso di adottarlo e portarlo a casa con la sua famiglia.
Il destino ha voluto che proprio quel cagnolino, di nome Arden, fosse stato portato, qualche giorno prima, nella sala relax riservata ai giocatori, dove ha attirato subito l’attenzione di Sinner. L’azzurro lo ha preso in braccio, ha giocato con lui e, senza volerlo, lo ha reso celebre sui social, dove il video dell’incontro è diventato virale. Una volta scoperto che il cucciolo era stato adottato da un volontario, Sinner ha invitato Carver alla sua festa di compleanno, organizzata dopo la vittoria nei quarti di finale. Un gesto semplice ma significativo, che ha consolidato un legame nato quasi per caso. Proprio in quella occasione è arrivata la decisione della famiglia Carver: ribattezzare Arden con un nuovo nome, Jannik, in onore del campione. Perché le vittorie più belle, a volte, non sono quelle che arrivano in campo…





