Fabio Fognini, il momento più atteso dal tennista ligure è finalmente arrivato: è giunta l’ora di scoperchiare il vaso e di “saziare” il popolo del tennis.
Il 12 settembre di due anni fa iniziava ufficialmente la fase a gironi della Coppa Davis. Oggi sappiamo, col senno di poi, che l’appuntamento di Bologna fece da apripista ad un successo indimenticabile: 24 mesi fa, infatti, la Nazionale azzurra, capitanata da Filippo Volandri, tornava a vincere la competizione a squadre dopo un bel po’ di anni a secco.

L’Italia di Jannik Sinner ha fatto il bis l’anno successivo, come noto, ma non è questo il punto. C’è qualcuno, infatti, che a quella festa non ha potuto partecipare, suo malgrado. Non per scelta personale, giammai. Fabio Fognini, è di lui che stiamo parlando, era stato pre-convocato. Qualche giorno prima della partenza, tuttavia, fu contattato da Volandri, che gli comunicò di aver preso una decisione inevitabile: il tennista di Arma di Taggia era ufficialmente fuori dal gruppo.
Il campione, nonché marito di Flavia Pennetta, non mandò mai giù quell’estromissione, dettata, disse il capitano della Nazionale azzurra, da scelte tattiche e da esigenze interne. “Improvvisamente non rientro più nei piani – furono queste le parole di Fognini in reazione a quella telefonata, che di colpo cambiò tutto – senza spiegazioni giustificabili e con modalità che non ho condiviso, poco rispettose della mia storia“.
Fognini, ogni promessa è debito: in arrivo la verità sulla Davis
A quelle dichiarazioni fecero seguito, come ricorderanno i bene informati, diverse frecciatine lanciate a mezzo social e un botta e risposta interminabile avvenuto attraverso i giornali.

La polemica montò in men che non si dica, ma, come spesso accade, si placò poco dopo. Solo in seguito, però, alla promessa con cui Fabio decise di chiudere ufficialmente la questione: “Per ora non voglio dire nulla – disse a Relevo – Quando mi ritirerò dirò tutta la verità e riderete molto. Adesso non posso che mostrare la mia gioia per i miei compagni, anche se personalmente sono deluso”.
La notizia del suo ritiro è fresca di qualche giorno, ragion per cui c’è già chi ha fatto scorta di popcorn e non aspetta altro, a questo punto, che Fognini vuoti il sacco. Forse lo farà, forse no, magari a parlare, in quell’occasione, fu solo la rabbia – comprensibilissima – che provò sul momento. Nel dubbio, in ogni caso, tanto vale prepararsi: con Fabio a briglie sciolte, e molto più tempo di quanto non ne avesse in precedenza, potrebbe succedere di tutto.





