Giallo sul metodo Alcaraz: c’è lei dietro ogni vittoria

Carlos Alcaraz, a questo punto è inutile parlare di coincidenze: i colleghi del circuito, adesso, cercano di replicare il suo stesso successo.

Juan Carlos Ferrero non è del tutto d’accordo con il suo modus operandi, tanto è vero che ne ha parlato, in chiave scettica e un po’ negativa, nell’intervista che ha rilasciato ai fini del documentario che ruota attorno all’ascesa del suo pupillo. L’allenatore sembrerebbe non gradire il fatto che Carlos Alcaraz voglia divertirsi di tanto in tanto e godersi la sua età senza pensare troppo al tennis.

Alcaraz
Giallo sul metodo Alcaraz: c’è lei dietro ogni vittoria (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Il riferimento del coach era anche ai break che lo spagnolo si concede a cadenza più o meno regolare, come le vacanze ad Ibiza che si è regalato subito dopo aver vinto nuovamente il Roland Garros. Non era la prima volta che il numero 2 del mondo faceva rotta sull’isola della movida più sfrenata per ricaricare le pile dopo un trionfo importante, per cui possiamo dire, a questo punto, che si tratta di una prassi ormai ben consolidata. Di una tattica che, a suo modo, funziona.

Di ritorno da Ibiza, del resto, Alcaraz ha vinto il torneo del Queen’s, smentendo con i fatti non solo il suo allenatore, che nutre un certo timore nei confronti di queste pause-divertimento, ma anche i detrattori, certi che una vacanza senza freni non sia ciò che si confà ad un campione degno di questo nome. Eppure, potrebbe avere ragione lui.

È lei la sua musa ispiratrice: la strategia di Alcaraz funziona

C’è Ibiza, infatti, dietro i trionfi più importanti del fenomeno di Murcia, tant’è che molti tennisti hanno iniziato a “subodorare” che sia questo il segreto di Carlos Alcaraz.

Ferrero
È lei la sua musa ispiratrice: la strategia di Alcaraz funziona (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Come Cameron Norrie, per esempio, ma non solo: “Un sacco di tennisti mi hanno chiesto di Ibiza – ha rivelato il numero 2 nelle scorse ore – Non lo so… Penso che chiederò all’isola di farmi pagare per questo (ride, ndr). Comunque sono contento di vedere che le cose che faccio aiutano gli altri giocatori a essere più felici o a giocare un buon tennis. Non importa che sia Ibiza o qualsiasi altro posto. L’importante è trovare un posto che li renda felici e li faccia ricaricare, di certo poi sarà un vantaggio a proprio favore nei successivi tornei”.

L’isola delle feste è per lui, insomma, una stazione di ricarica. Il luogo giusto in cui fare il pieno di energie dopo averne dilapidate un bel po’ e dove, a quanto pare, ha messo a punto un metodo ormai collaudatissimo che in tanti, adesso, a quanto pare, vorrebbero replicare.

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