Jannik Sinner e i suoi colleghi sono stati accontentati solo a metà: adesso è confermato, non c’è posto al mondo che sia come New York.
Qualche settimana fa, 20 dei migliori tennisti del circuito maggiore avevano scritto una lettera indirizzata agli organizzatori dei quattro Slam che scandiscono, ogni anno, la stagione. Il messaggio era chiaro ed efficace: dicevano di volere, in buona sostanza, che i prize money in palio agli Open venissero ritoccati e aumentati.

La loro richiesta è stata accolta, almeno in parte. Il montepremi in palio al Roland Garros, il secondo Major dell’anno che è attualmente in corso, ha subito difatti un leggero aumento. Gli organizzatori lo hanno ritoccato del 5,21%, mettendo sul piatto 56,3 milioni di euro complessivi a fronte dei 53,4 offerti lo scorso anno. Una cifra importante, quello è poco ma sicuro, che resta tuttavia lontana anni luce da quella che viene offerta da due Slam ben più ricchi.
Parliamo di Wimbledon e degli Us Open, che ogni anno ingolosiscono gli aspiranti vincitori del torneo con delle cifre che definirle astronomiche non renderebbe loro giustizia. Lo scorso anno, l’Open londinese offriva un totale di 60 milioni di euro, mentre al Flushing Meadows ce n’erano in palio, udite udite, addirittura 70. Ora come ora, dunque, il Roland Garros, che pure resta uno Slam dal fascino indiscutibile, perché sempre molto avvincente, non può in alcun modo competere, dal punto di vista economico, con le cifre messe a disposizione a Londra e a New York.
Sinner, a Parigi si vince meno che a Londra e New York
Ma andiamo a scoprire, adesso, quanto potranno effettivamente mettere in tasca i tennisti che giocheranno l’edizione 2025 del French Open, che in questi giorni sta infiammando la città di Parigi.

La buona notizia è che non c’è più disparità salariale tra uomini e donne, ragion per cui le cifre che stiamo per illustrarvi valgono sia per il singolare maschile che per quello femminile. Veniamo a noi: i giocatori che disputeranno almeno il primo turno incasseranno 78mila euro, mentre il secondo ne vale 117mila. L’accesso al turno assicura un assegno di 168mila euro, mentre l’approdo agli ottavi di finale frutterebbe ai tennisti ben 265mila euro.
Chi arriva ai quarti mette in tasca 440mila euro; la semifinale, invece, consentirà ai quattro contendenti al trono di incassare ben 690mila euro. Passiamo, adesso, alle cifre in palio per il finalista e per il vincitore del Roland Garros 2025 (a proposito, hai già dato un’occhiata alle quote e ai favoriti per il trionfo a Parigi?). Per il secondo classificato c’è un assegno da 1,2 milioni di euro, mentre il vincitore ne porterà a casa il doppio, ossia 2,5. Che non sono bruscolini, certo, ma che non è comunque tanto quanto volevano i tennisti firmatari della lettera cui accennavamo pocanzi.





