Colpo grosso Sinner: due in uno, profezia a senso unico

Sinner incamera un successo dopo l’altro: sembra non averne mai abbastanza. Ne ha convinti due in un colpo solo.

Jannik Sinner, in occasione di questa edizione delle Nitto Atp Finals, è letteralmente entrato nelle case di tutti gli italiani. In televisione non si parla d’altro che di lui e di come un 22enne italiano sia riuscito, contrariamente ad ogni pronostico, ad abbattere Novak Djokovic in un appuntamento cruciale come il torneo dei Maestri.

Colpo grosso Sinner: due in uno, profezia a senso unico
Sinner (AnsaFoto) – Ilveggente.it

I detrattori sono scomparsi come per magia, soprattutto quelli che erano convinti che l’altoatesino non avesse quel quid in più necessario per arrivare in vetta. Ha dimostrato di avercelo eccome, il nativo di San Candido, allo stesso modo in cui ha dimostrato a se stesso, d’altra parte, di essere cresciuto tantissimo. “Djokovic mi dirà chi sono”, aveva affermato Jannik alla vigilia del big match. E aveva ragione. Nole gli ha detto chi è, ossia un fenomeno ormai degno di questo nome che passo dopo passo, torneo dopo torneo, è riuscito a perfezionare il suo gioco sino a rendersi impenetrabile.

Gli hater si sono cuciti la bocca, dicevamo, mentre chi ha sempre creduto in lui non fa altro, da due giorni a questa parte, che tesserne le lodi e vantarsi di averlo sostenuto sin dal principio. Ha una platea di sostenitori non indifferente, il giovane altoatesino, della quale sembrerebbe facciano parte anche due campionissimi. Uno del passato e uno del presente.

Sinner, ci credono tutti e due

Il primo ad aver speso delle parole molto importanti nei riguardi del numero 1 d’Italia è stato il leggendario Adriano Panatta. L’ex tennista ha sempre creduto in Jannik e sapeva, in cuor suo, che il ragazzo sarebbe esploso nel momento in cui fosse riuscito a migliorarsi da un punto di vista fisico e “strutturale”.

Colpo grosso Sinner: due in uno, profezia a senso unico
Sinner e Alcaraz (AnsaFoto) – Ilveggente.it

“Sinner è l’erede di Djokovic – ha sentenziato subito dopo la partita con Djokovic il vincitore del Roland Garros 1976 – diventerà il numero 1 al mondo e ci resterà per molto tempo“. “Sì – ha aggiunto subito dopo, come se volesse rafforzare ancor di più il concetto – lo sarà a lungo”. Non è il solo ad aspettarsi che Jannik possa, da un momento all’altro, salire in vetta al ranking Atp. Anche il suo amico/nemico Carlos Alcaraz, che trema al sol pensiero ma che al tempo stesso fa il tifo per il suo più ostico rivale, la pensa come Panatta.

“Non ho dubbi – ha detto l’iberico dopo il big match tra Sinner e Nole – È uno di quei ragazzi che possono vincere un Grande Slam e penso che arriverà al primo posto nel 2024. Oppure cercherà in tutti i modi di raggiungere il numero 1. Questa è la mia previsione”. Due profezie a senso unico che non possiamo fare altro che sperare si avverino quanto prima.

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