Sinner, piove sul bagnato | Scivolone in diretta: si è tradito con una frase

Sinner, si “aggrava” ulteriormente la posizione del tennista altoatesino: lo scivolone rimette tutto in discussione.

Non spetta a noi decretare se Jannik Sinner abbia agito correttamente o meno. Ha tutto il diritto di autodeterminarsi di volta in volta, benché fosse auspicabile che partisse insieme ai suoi compagni alla volta di Bologna per la fase a gironi della Coppa Davis. Non ha deciso di farlo, come noto, ma la sua scelta, in quanto tale, deve essere rispettata.

Sinner, piove sul bagnato | Scivolone in diretta: si è tradito con una frase
IlVeggente.it (Ansa)

Peccato solo che negli ultimi giorni non si parli che di questo. Il fatto che il tennista altoatesino abbia rinunciato alla convocazione in Nazionale ha sollevato un coro di polemiche e alimentato una serie di attacchi che sembrano non avere fine. Non solo da parte dei tifosi azzurri e del popolo dei social, che ne hanno vistosamente contestato la scelta, ma anche da parte della stampa. E la situazione è destinata a degenerare ulteriormente, dal momento che qualcuno si è tradito inavvertitamente e che, non volendo, ha in un certo senso contribuito ad aggravare la già delicatissima posizione del nativo di San Candido.

Ma iniziamo dal principio. Torniamo a quando il capitano della Nazionale, Filippo Volandri, aveva commentato la decisione di Jannik di non giocare a Bologna. In quell’occasione, il coach aveva augurato a Sinner una “pronta guarigione”, lasciando intendere che la sua assenza fosse dovuta ad un non meglio specificato problema di tipo fisico.

Sinner, Musetti si tradisce: “Scelta ragionata”

Jannik, dal canto suo, aveva scritto sui social di non avere avuto tempo a sufficienza “per recuperare dopo i tornei in America”. Le due versioni circolate fino a quel momento erano più o meno coerenti, ma la terza, nuova di zecca, ha finito con il sollevare ancor più interrogativi e fatto sorgere nuovi dubbi ai detrattori.

Sinner, piove sul bagnato | Scivolone in diretta: si è tradito con una frase
IlVeggente.it (Ansa)

A “scivolare in diretta” sull’affaire Sinner è stato Lorenzo Musetti, mentre la stampa lo incalzava con domande su eventuali crepe formatesi nel gruppo dopo il disastroso esordio in Davis contro il Canad. “C’era e c’è ancora un bel clima – ha detto il tennista carrarino – nessun rancore o rammarico. Sono state fatte delle scelte, giuste o meno, il capitano le ha fatte e vanno rispettate. L’ambiente in squadra è quello di un gruppo unito e senza lamentele, sia negli spogliatoi che in campo. Una giornata così può far pensare a tante cose ma questa ipotesi la scarterei. La gente può dire quel che vuole, noi rimaniamo una squadra e la squadra è questa punto e basta. Gli assenti da lontano ci hanno mandato il loro supporto: Jannik e Matteo sono in due posizioni diverse, uno è infortunato, l’altro dopo gli US Open ha deciso di staccare un attimo dal campo. Sono due scelte, una forzata e una ragionata che vanno rispettate”.

Musetti, in riferimento a Sinner, parla di “scelta ragionata”, che è cosa ben diversa dalla “guarigione” cui alludeva, invece, il capitano Volandri. Una situazione ancora poco chiara, dunque, ma che, e questo purtroppo lo dicono i fatti, poco ha giovato sull’immagine del campione di Toronto.

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