Superenalotto, la legge dell’attrazione funziona: messinscena profetica

Superenalotto, smoking e champagne ancor prima di aver vinto: questa storia pazzesca vi lascerà senza parole.

“Tutto è energia e questo è tutto quello che esiste. Sintonizzati sulla frequenza della realtà che vuoi e non potrai fare a meno di ottenere quella realtà“. Quando Albert Einstein formulò questo principio non parlava di fortuna, naturalmente, ma di fisica. Da questa sua teoria, però, è nata una vera e propria regola che, a detta di molti, governa oggi l’universo.

Superenalotto, la legge dell'attrazione funziona: messinscena profetica

In gergo si chiama legge dell’attrazione ed è stata oggetto, nel tempo, di numerosi studi. Non da parte di scienziati come lui, ma di psicologi e di esperti comportamentali. Questo perché si ritiene che desiderare ardentemente una cosa sia la chiave di volta per ottenerla e fare in modo che la nostra vita cambi. Affinché accada, però, è necessario canalizzare la propria energia in direzione di questo desiderio, così da attrarre la “cosa” che vogliamo così tanto come fossimo delle calamite. Una legge che spiega, sostanzialmente, che nulla è impossibile e che tutto dipende da quanto grandi siano la nostra forza di volontà e le nostre ambizioni.

A giudicare da quello che è successo qualche tempo fa nel Regno Unito, la legge dell’attrazione esiste davvero. I fratelli Smith hanno sognato così tanto che accadesse che, ad un certo punto, contrariamente ad ogni pronostico, è successo veramente. La loro vita è cambiata ed è cambiata, soprattutto, nel più folle dei modi. In una maniera che definirla “profetica” sarebbe un vero e proprio eufemismo.

Superenalotto, il sogno è diventato realtà

Will e Aaron, nel Natale del 2012, avevano deciso di fare un “gioco” nel periodo della magica festività dicembrina. Avevano finto, cioè, di aver vinto alla Lotteria. Lo avevano fatto in grande stile, come se davvero, in un certo senso, volessero autoconvincersi che fosse tutto reale e non immaginario.

Superenalotto, la legge dell'attrazione funziona: messinscena profetica

Avevano indossato degli smoking, comprato dello champagne e posato, infine, per delle fotografie in cui reggevano il fantomatico assegno in versione extralarge con cui i vincitori reali vengono sempre immortalati. E proprio mentre postavano gli scatti su Facebook, il destino stava lavorando per loro.

Nel taschino della sua giacca elegantissima, Aaron aveva con sé la ricevuta di una giocata all’Euromillions, che sarebbe in soldoni una sorta di Superenalotto britannico. Non poteva sapere, non ancora per lo meno, che i numeri su cui aveva puntato gli avrebbero cambiato la vita. Già, perché dopo quella “messinscena” aveva scoperto, appunto, di aver vinto un milione di sterline. Fu un Natale memorabile. Un Natale che insegnò agli Smith che niente è impossibile, se ci credi davvero.

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