Panchina a Sarri, ribaltone a sorpresa: firma ad un passo

Panchina a Sarri, l’ex tecnico della Lazio dopo le dimissioni potrebbe tornare immediatamente in pista nella prossima stagione. La firma a quanto pare potrebbe essere a un passo

Maurizio Sarri ha fatto una cosa, nei mesi scorsi, che ormai si vede raramente nel mondo del calcio. Si è dimesso, perdendo di conseguenza tutti quei soldi che ancora la Lazio gli avrebbe dovuto dare nei prossimi anni. Questo non è passato inosservato agli addetti ai lavori, che lo hanno fatto notare nel miglior modo possibile.

Panchina a Sarri, ribaltone a sorpresa: firma ad un passo
Sarri (Lapresse) – Ilveggente.it

Non sappiamo se questa sua presa di posizione ha influito o sta influendo nella scelta del nuovo tecnico di una società italiana che per forza di cose è destinata a cambiare. Forse sì, forse no. Però quello che sappiamo, e che sta venendo fuori con molta convinzione nelle ultime settimane, è che Sarri è nel mirino di un club che ha appena conquistato la qualificazione alla prossima Champions League. Per un traguardo del genere serve un tecnico di esperienza, uno che questa competizione la conosce.

Panchina a Sarri, vicinissimo al Bologna

Con Thiago Motta ormai destinato alla Juventus, visto l’addio sicuro di Massimiliano Allegri, il profilo di Maurizio Sarri a quanto pare piace e anche molto al Bologna. Accostato al Milan, ma anche al Siviglia in Spagna, l’ex allenatore del Napoli potrebbe riprendere a lavorare in Emilia. Da quelle parti con Motta hanno assaporato il gusto del bel gioco, e Sarri, legato come sappiamo al “sarrismo”, una parola che si trova anche nei vocabolari, potrebbe essere l’uomo giusto per sedersi su quella panchina.

Panchina a Sarri, ribaltone a sorpresa: firma ad un passo
Sarri e Motta (Lapresse) – Ilveggente.it

Le indicazioni che arrivano vanno tutte verso questa direzione, anche se dire che manca solamente l’ufficialità è qualcosa di spinto, che va oltre quelle che sono le normali discussioni che ci sono in questo periodo. Però Sarri è decisamente il candidato numero uno per il prossimo anno. E presto, nel momento in cui Motta scioglierà gli indugi, allora si potrebbe vedere quell’accelerazione definitiva che potrebbe portare alla fumata bianca.

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