Sinner e Berrettini di nuovo rivali: dopo Bologna si torna in “guerra”

Sinner e Berrettini, l’idillio è già finito: i due tennisti italiani tornano ad essere rivali dopo la tregua bolognese.

Cinque punti non sono niente. Tranne che per Jannik Sinner e Matteo Berrettini. Cinque punti, nel loro caso, sono un’enormità. Potrebbero essere determinanti e tracciare una rotta che al momento non è ancora chiara. Definire, che sarebbe pure ora, una situazione incerta come non mai.

Sinner
©️LaPresse

I prossimi cinquanta giorni saranno di vitale importanza, per i due tennisti italiani reduci da un trionfo senza precedenti alle qualificazioni di Coppa Davis. Le finali di Malaga sono all’orizzonte, ma prima ci sono nodi ancor più intricati da sciogliere e trasferte alle quali sarà necessario riservare ogni briciolo di energia.

La stagione è ormai agli sgoccioli: mancano solo quindici tornei prima del rush finale, quello che vedrà impegnati i Maestri del circuito alle Atp Finals di Torino, in programma dal 13 al 20 novembre. Solo otto, delle centinaia di talenti che popolano il ranking, avrà diritto a prendervi parte.

Sinner e Berrettini, il treno per Torino passa da Parigi

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Gli unici certi di esserci sono Alcaraz, Nadal, Ruud, Djokovic e Tsitsipas. Nella Race navigano a vele spiegate, però, anche Medvedev e Rublev. I giochi sono aperti come non mai, invece, per quanto riguarda l’assegnazione dell’ultimo posto in ballo. E Sinner e Berrettini sono in corsa, così come Auger-Aliassime, Hurkacz, Fritz, Norrie e Carreno Busta, per assicurarsene uno.

Il romano cercherà di raggiungere Torino passando per Firenze, che ad ottobre ospiterà un Atp 250, Vienna, dove in palio ci sono 500 punti, e Parigi, dove si terrà invece l’ultimo Masters 1000 della stagione. Di buono c’è che il martello capitolino è in netta ripresa, come ampiamente testimoniato dalle tre vittorie collezionate in Coppa Davis.

Farà un “giro” diverso, nella speranza di raggiungere però la stessa destinazione, l’amico Jannik. Sinner andrà a Sofia la prossima settimana con in tasca il sogno del triplete: ha vinto le ultime due edizioni e conta di poter difendere il proprio titolo. Poi si sposterà in Kazakistan, per l’Astana Open, dopodiché a Firenze e infine a Vienna e Parigi. E sarà proprio la capitale francese, probabilmente, a fare da ago della bilancia in questa corsa matta e disperata verso l’agognatissimo torneo dei Maestri.

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