Ajla Tomljanovic regina a metà: il rimpianto e l’amore incondizionato

Ajla Tomljanovic brilla ma questa non notte non è sua: un cattivo pensiero ha sciupato il momento più alto della sua carriera.

Aveva appena vinto il match più importante della sua carriera. E giocando il miglior tennis di sempre, come se non bastasse. Ma sapeva che quel momento, quello finale, non sarebbe stato suo. Che avrebbe dovuto lasciare spazio, com’è giusto che sia, alla regina di una notte – e di tante altre notti, per la verità – che a modo suo resterà indelebile.

Ajla Tomljanovic
©️Ansafoto

Ajla Tomljanovic aveva tanto da festeggiare, ieri sera. I suoi primi ottavi di finale allo Us Open, tanto per cominciare, ma anche la sua vittoria più illustre. Da questo momento in poi sarà ricordata per sempre come la tennista, cazzutissima, che trionfando sul cemento americano ha di fatto “congedato” Serena Williams. Come l’ultima tennista, se vogliamo, che ha sfidato la storia.

I saluti sotto rete, poi l’ovazione del pubblico. L’australiana sapeva che la scena non sarebbe stata sua e si è messa in un angolo in attesa che la storia facesse il suo corso. Che la leggendaria campionessa salutasse il suo pubblico e che, tra lacrime ed emozioni, dicesse addio al tennis dopo una carriera stratosferica.

Ajla Tomljanovic è nella storia: Serena Williams ko

“Non sarei mai stata Serena senza Venus – queste le parole della queen per eccellenza prima dell’uscita di scena definitiva – L’unico motivo per cui esiste Serena Williams è perché esiste Venus Williams. È stata un’avventura fantastica, il viaggio più incredibile che io abbia mai potuto vivere”.

Allo stesso modo, anche Ajla era in preda ad un vortice di emozioni contraddittorie. “In questo momento mi sento davvero triste – ha detto Ajla durante l’intervista di fine match – amo Serena tanto quanto voi. Ho iniziato a giocare a tennis anche grazie a lei e non avrei mai pensato di poter vivere un momento del genere, forse non avrei nemmeno voluto trovarmi in questa situazione“.

La pressione avrebbe potuto giocarle un brutto scherzo, ma il suo merito più grande è quello di averla gestito in maniera impeccabile. Di avere ignorato il fatto che lo stadio intero fosse “contro” di lei e dalla parte della sua avversaria. “Credo che, indipendentemente dalla tua provenienza – ha concluso la Tomljanovic – Serena Williams abbia insegnato che ognuno deve credere nei propri sogni e che, se ci si crede davvero, si può veramente arrivare dappertutto”.

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