Alcaraz “minaccia” Djokovic: “Non ho paura a dirlo”

Alcaraz, le sue ultime dichiarazioni hanno lasciato tutti di stucco. Ecco il messaggio che ha mandato al numero uno Djokovic.

L’uragano Carlitos si è abbattuto sulle coste americane con una tale violenza che ora anche Montecarlo “trema”. E non c’è da stupirsi affatto che Alcaraz sia tra i favoriti per la vittoria: dopo il successo al Masters 1000 di Miami, i suoi prossimi avversari sanno bene che con lui non c’è da scherzare.

Alcaraz
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Non ha neanche diciannove anni e solo 50 punti lo separano dalla top ten. Nella Race to Turin è secondo e ha “soffiato” il posto a tennisti che, pur avendo un’esperienza decennale sui campi di mezzo mondo, non sono riusciti a venirne a capo. A risolvere il rebus e a capire come si sconfigga un baby fenomeno di questa portata.

Berrettini c’è riuscito, Nadal pure, ma non senza fatica. Resta da capire, ora, se possa riuscirci anche colui il quale si appresta a tornare in campo dopo una lunga pausa imposta dalle normative sportive in materia di Covid e vaccini. Parliamo di Novak Djokovic, ovviamente, che proprio nel Principato ricomincerà la sua corsa alle Finals.

Djokovic, occhio ad Alcaraz: non vede l’ora

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Il serbo è ancora il numero uno del ranking Atp. E tutti, sotto sotto, non aspettano che questo: di vederlo giocare con il ragazzino venuto da Murcia che ha rivoluzionato in quattro e quattr’otto la classifica Atp. Cosa che era ovvio aspettarsi, visto come gioca, ma non così velocemente e non in questi termini.

I risultati degli ultimi tornei sembrano peraltro avergli infuso una bella dose di autostima. Lo dimostrano ampiamente i pensieri che Carlos Alcaraz ha confidato alla Gazzetta dello Sport in un’intervista: “Ho il livello, il fisico e la mentalità per poter vincere. Anche uno Slam. Forse non ancora il Roland Garros – ha detto il giovane spagnolo – ma gli altri magari si”.

L’erede di Nadal, così come a molti piace etichettarlo, sebbene questo appellativo a lui stia stretto, ha poi aggiunto: “E non ho paura di dirlo. So che ci sono grandissimi giocatori, ma io mi sento pronto a vincerne uno, anche se non sai mai quando può succedere e lo stesso vale per diventare numero uno. Spero che il primo posto in classifica arrivi il prima possibile“. Djokovic, stai attento: questa sembra proprio una “minaccia”.

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