Miami, grinta Fognini dopo i ko di Sinner e Berrettini: il giorno della rivincita

Fognini, oggi potrebbe essere per lui il giorno della rivincita. Ecco a quale importantissimo appuntamento prenderà parte.

Quando giocano insieme li chiamano “I chicchi“. E oramai sono una coppia collaudatissima. Non c’è al momento un doppio che funzioni meglio di quello di Fabio Fognini e Simone Bolelli, che non a caso al Miami Open hanno brillato fino a regalarsi nientepopodimeno che un posto in semifinale.

Fognini
©️LaPresse

Ma stavolta non sembrano volersi accontentare delle briciole. I due tennisti italiani in questo caso vogliono arrivare fino in fondo. Alzare la coppa al cielo, magari. E se lo meritano pure, visto che sono molto competitivi e che quando condividono il campo riescono sempre a fare scintille.

Il 2022 è iniziato alla grande, per la coppia che sta cercando di eguagliare i fasti di Pietrangeli e Sirola e di Panatta e Bertolucci. All’Atp 250 di Sidney sono arrivati in finale, al primo Slam della stagione si sono fermati i quarti. Hanno trionfato, poi, al 500 di Rio de Janeiro e ora si sono messi in testa di conquistare la Florida.

Fognini e Bolelli ci sperano ancora: oggi la semifinale a Miami

Fognini
Bolelli e Fognini ©️LaPresse

Per loro sarà la sesta semifinale, addirittura, in un Masters 1000. L’ultima risale al 2018, quando raggiunsero il penultimo atto del torneo di Montecarlo. Bolelli e Fognini sono insomma ben rodati, oramai, il che ci fa sperare che stasera possano prendersi la rivincita che aspettano di pregustare da due settimane.

Incontreranno di nuovo, come ad Indian Wells, il duo composto dall’olandese Wesley Koolhof e dal britannico Neal Skupski. E chissà che stavolta non riescano a portare a casa un risultato ancor più soddisfacente.

Tra le prospettive future ci sono, poi, le Finals di Torino. I due italiani, al momento, sono terzi nella sezione doppio della Race. Qualora a Miami dovesse andare come sperano, il loro punteggio s’impennerebbe ulteriormente, portandoli a quota 2010 punti. Sembra piuttosto ovvio che riusciranno a qualificarsi e a parteciparvi, così come è abbastanza scontata la loro presenza in Coppa Davis.

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