Djokovic: “Aspettavamo in fila per ricevere pane, latte e acqua”

Il tennista serbo Novak Djokovic ha vinto domenica gli Australian Open ottenendo il suo 17° successo in un torneo del Grand Slam. Ha battuto l’austriaco Dominic Thiem in cinque set (6-4, 4-6, 2-6, 6-3, 6-4) recuperando brillantemente da una situazione di svantaggio a metà match, quando sembrava mentalmente e fisicamente esausto.

Djokovic ha 32 anni ed è considerato uno dei tennisti più forti e vincenti della sua generazione. È nato a Belgrado, in Serbia, nel 1999, in un periodo storico di estreme difficoltà per il suo paese, durante gli ultimi anni delle devastanti guerre jugoslave.

Ricordando gli anni della sua infanzia, in un’intervista dopo la vittoria agli Australian Open, Djokovic ha raccontato delle difficoltà attraversate dalla sua famiglia, e di come lui stesso abbia trovato in quelle difficoltà una fonte inesauribile di motivazioni lungo tutta la sua carriera.

“Sono cresciuto in Serbia in un momento difficile, al tempo dell’embargo nel nostro paese. Dovevamo aspettare in fila per ricevere pane, latte, acqua e altri beni di prima necessità. È il genere di cose che ti rendono molto forte e affamato di successo in qualsiasi cosa tu scelga di fare. Probabilmente sono state quelle, le mie basi. Io vengo letteralmente dal nulla e dalle difficili condizioni di vita della mia famiglia e della mia gente. Ricordare ogni volta a me stesso da dove arrivo è per me sempre una fonte di ispirazione e un motivo per andare ancora più forte”.

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