Il Brasile l’ha sfangata con due gol oltre il 90°, contro la Costa Rica

A San Pietroburgo il Brasile ha battuto 2-0 la Costa Rica nella partita della seconda giornata del gruppo E ai Mondiali in Russia. Con il secondo gol in due partite, Coutinho ha svoltato una partita complicata segnando un gol al 91° seguito da un gol di Neymar, poco dopo. Il Brasile ha giocato male nel primo tempo, molto bene nel secondo, meritando la vittoria.

Come altre partite tra grandi squadre e squadre minori in questo Mondiale, anche Brasile-Costa Rica è cominciata con un inatteso equilibrio, non giustificato dal divario tecnico esistente tra le due nazionali. Il Brasile ha gestito il pallone con lentezza e poche idee, attaccando sempre con eccessiva prudenza e senza riuscire a creare superiorità numerica a centrocampo.

Nel secondo tempo il commissario tecnico Tite ha sostituito Willian, tra i peggiori in campo, con Douglas Costa, e la storia della partita è cambiata. Il Brasile ha attaccato con molta più efficacia e ostinazione, andando più volte vicinissimo al gol del vantaggio. Per eccessiva imprecisione di qualche attaccante, e a volte anche per vera sfortuna, quel gol non è arrivato prima dei tempi di recupero. Quando la partita sembrava destinare a finire 0-0, al 91°, Coutinho ha prima avviato e poi concluso l’azione che ha portato al gol del Brasile.

Nell’ultimo dei sei minuti di recupero il Brasile ha segnato un altro gol: lo ha segnato Neymar, fino a quel momento nervosissimo e molto inconcludente. A dieci minuti dalla fine del tempo regolamentare si era anche procurato un calcio di rigore, secondo una decisione poi ritirata dall’arbitro dopo aver consultato il VAR. Neymar era caduto in modo molto plateale dopo una trattenuta da parte di un difensore avversario, forse troppo limitata per giustificare il movimento di Neymar.

A parte qualche consueta finezza di troppo, il Brasile ha comunque giocato un ottimo secondo tempo, meritando ampiamente la vittoria. Ha tirato nove volte nello specchio della porta, come non gli capitava in una partita dei Mondiali dall’edizione del 2002 (semifinale contro la Turchia). È stato molto ripreso dalle telecamere televisive un momento in cui, a fine partita, Neymar si è seduto in campo e ha cominciato a piangere, o quantomeno a nascondersi il volto con le mani.

Da diversi commentatori è stato inteso come un segnale delle difficoltà di Neymar a “reggere la pressione” e le critiche che nelle ultime settimane si sono sviluppate intorno a lui, soprattutto da parte della stampa brasiliana. Due redattori del Veggente, mostrando scarsissima sensibilità umana, hanno invece commentato così tutta la scena:

La Costa Rica ha fatto la partita che doveva fare: ha difeso a oltranza con tutti i giocatori, e con apprezzabile compattezza tra i reparti. Ha anche puntato moltissimo sulla provocazione, come prevedibile, e i brasiliani ci sono cascati spesso (a momenti Neymar finiva espulso per proteste contro l’arbitro).

In virtù della vittoria contro la Costa Rica, e in attesa di Serbia-Svizzera, il Brasile si è portato al primo posto in classifica con quattro punti nel gruppo E, seguito dalla Serbia con tre punti e dalla Svizzera con un punto. La Costa Rica ne ha perse due su due.

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