Euro 2016: Croazia-Portogallo (sabato)

Sabato alle 21:00 si gioca la terza partita degli ottavi di finale di Euro 2016, tra due delle principali favorite della parte sinistra del tabellone per l’arrivo in finale: le cose da sapere, le probabili formazioni e i pronostici.

CROAZIA – PORTOGALLO | sabato ore 21:00

Croazia e Portogallo giocheranno la terza partita degli ottavi di finale di Euro 2016 allo “Stade Bollaert-Delelis” di Lens, sabato sera alle 21:00 (la partita sarà trasmessa da Sky e anche dalla Rai). La Croazia ha vinto il gruppo D, il Portogallo – che ha preso parte al girone F – si è qualificato come una delle migliori terze.

Com’è andata la fase a gironi della Croazia

La Croazia ha vinto il gruppo D arrivando davanti alla Spagna, battuta nello scontro diretto dell’ultima giornata. Una vittoria che è stata di fondamentale importanza perché ha permesso alla nazionale allenata da Cacic di evitare l’Italia agli ottavi di finale ma soprattutto di piazzarsi nella parte sinistra del tabellone, molto più semplice perché consente di evitare prima dell’eventuale finale nazionali forti come Germania, Francia e Inghilterra. La Croazia ha giocato bene tutte e tre le partite del girone: contro la Turchia ha dominato, vincendo di misura ma sfiorando in più occasioni il secondo gol; contro la Repubblica Ceca ha fatto un partitone portandosi sul 2-0, salvo poi farsi rimontare nel finale, anche per colpa di uno sciagurato fallo di mano del difensore Vida; contro la Spagna – seppur giocando con una formazione diversa da quella titolare e soprattutto priva di Modric – ha dimostrando grande forza mentale vincendo in rimonta.

La Croazia ha la fortuna di avere quasi tutti i suoi calciatori migliori in ottima forma: Srna, Rakitic e Perisic hanno fatto dei partitoni e Kalinic non ha fatto rimpiangere l’acciaccato Mandzukic. In questa partita ci sarebbe però bisogno anche del miglior Modric, che comunque quasi sicuramente tornerà a essere titolare dopo essere stato lasciato a riposo nella partita contro la Spagna.

Com’è andata la fase a gironi del Portogallo

Il Portogallo era inserito nel girone sulla carta più facile di Euro 2016 (con Islanda, Ungheria e Austria), eppure è riuscito a qualificarsi soltanto come una delle migliori terze, per mezzo di tre pareggi. Il Portogallo ha giocato male, mostrando parecchi limiti soprattutto nello sviluppo della manovra. Nelle prime due partite, inoltre, Cristiano Ronaldo ha fallito parecchie occasioni da gol e ha tirato sul palo un calcio di rigore. Fin qui le brutte notizie. Le buone notizie per il Portogallo ci sono pure, e non vanno snobbate. Pur arrivando terzo in un girone così poco competitivo, la nazionale allenata da Fernando Santos si ritrova nella parte più semplice del tabellone, Cristiano Ronaldo si è ripreso alla grande facendo una doppietta all’Ungheria e contro la Croazia per la prima volta il Portogallo potrà giocare con lo schema che preferisce, puntando sul contropiede. Il Portogallo nonostante i risultati negativi ha messo in mostra calciatori di buon livello come i terzini Vieirinha e Guerreiro, ha due mediani tosti come Fernando e William Carvalho, e centrocampisti giovani e di qualità come Andrè Gomes, Joao Mario e Renato Sanches.

Il modulo e i giocatori della Croazia

Il commissario tecnico Cacic ha dato un’identità di gioco ben precisa alla sua Croazia, cosa che il suo predecessore Kovac non era riuscito a fare. E così la Croazia dal rischio di non qualificarsi direttamente a Euro 2016 arrivando dietro a Italia e Norvegia, si ritrova ora a essere una delle principali candidate alla vittoria finale. Il modulo di base della Croazia è il 4-2-3-1, in cui però alcuni calciatori assumono delle posizioni differenti rispetto agli standard di questo schema. Dei due terzini è soprattutto Srna a destra (l’altro è Strinic) ad attaccare, e questo permette alla Croazia di ovviare al problema di avere come esterno alto di centrocampo Brozovic, uno che non è abituato ad attaccare lo spazio e arrivare al cross da fondo campo. La maggior parte delle azioni della Croazia nascono da destra, con i fraseggi tra Modric, Srna e Brozovic che si concludono con dei cross o dei passaggi per Mandzukic sul primo palo, per Perisic sul secondo palo o per Rakitic che si inserisce al limite dell’area di rigore avversaria. Mandzukic, Perisic e Rakitic sono infatti i tre calciatori – insieme a Brozovic – ad avere effettuato finora più tiri verso la porta avversaria. In questa Croazia è fondamentale inoltre il lavoro fatto da Badelj in copertura in fase di non possesso palla, visto che è l’unico centrocampista di questa nazionale abile nell’interdizione.

Il modulo e i giocatori del Portogallo

La base di partenza del Portogallo allenato da Fernando Santos è la difesa schierata in linea con quattro uomini: al centro c’è l’esperienza della coppia Carvalho-Pepe, sulle fasce i titolari sono due calciatori abili nella fase offensiva come Vieirinha e Raphäel Guerreiro. Da centrocampo in su finora il commissario tecnico ha ruotato parecchi calciatori e cambiato più schemi, senza però essere mai riuscito a creare un gioco in grado di mettere bene in azione Cristiano Ronaldo, poco e male assistito dai compagni. Rispetto alle tre partite del girone però, a questo giro il Portogallo non sarà costretto a fare gioco, e vista la grande abilità tecnica degli avversari in fase di possesso palla potrebbe decidere di abbassare il baricentro e puntare sulle ripartenze. Se il Portogallo – finora terzo per percentuale di possesso palla – continuerà a fare lo stesso gioco delle prime tre partite, fatto per lo più di passaggi brevi e orizzontali, e con un ritmo molto lento, le speranze di qualificazione saranno pari allo zero. Se Santos punterà su difesa e contropiede, potrebbe avere maggiori possibilità di verticalizzare il gioco e sfruttare la velocità di Nani e soprattutto Cristiano Ronaldo.

Che partita può uscirne

La Croazia ha una squadra complessivamente più forte e più tecnica, ma la partita potrebbe diventare più difficile del previsto. La difesa del Portogallo ha mostrato dei limiti, e soprattutto Vieirinha – che nasce come esterno di centrocampo ma viene impiegato da terzino – potrebbe andare in difficoltà sugli inserimenti di Perisic. Allo stesso tempo non va dimenticato che il Portogallo ha in squadra Cristiano Ronaldo, e la difesa della Croazia – soprattutto nella zona centrale – è lenta e poco affidabile, come ha dimostrato beccando due gol in pochi minuti dal non eccezionale attacco della Repubblica Ceca, rimasto a secco nelle altre due partite del girone.

Croazia e Portogallo hanno un ottimo potenziale offensivo, le probabilità che la partita si sblocchi anche per una giocata individuale sono abbastanza alte, e in quel caso si aprirebbero le porte dell’over: la fase a gironi è finita, non ci sono più calcoli da fare sulla differenza reti, se perdi sei fuori e basta. In particolare la tendenza della fase a gironi in cui c’è stata una più alta percentuale di gol nei secondi tempi (65%), potrebbe confermarsi anche in questa fase a eliminazione diretta.

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Probabili formazioni
CROAZIA: Subašić, Srna, Ćorluka, Vida, Strinić, Modrić, Badelj, Brozović, Rakitić, Perišić, Mandžukić.
PORTOGALLO: Rui Patrício, Vierinha, Ricardo Carvalho, Pepe, Raphäel Guerreiro, André Gomes, William Carvalho, João Moutinho, João Mário, Nani, Cristiano Ronaldo.

PROBABILE RISULTATO: 1-1
1X (1.38, #)
GOL (2.20, #)
OVER 0.5 SECONDO TEMPO (1.36, #)
PERISIC MARCATORE (4.00, #)
POSSESSO PALLA DELLA SQUADRA OSPITE UNDER 52.5 (1.95, #)
PIÙ FUORIGIOCO – PORTOGALLO (2.00, #)




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