Uruguay-Italia è la finale per il terzo posto

URUGUAY – ITALIA | domenica ore 18:00

L’Italia ha perso ai calci di rigore in semifinale contro la Spagna, e giocherà domenica alle 18 ora italiana (le 13 in Brasile, farà molto caldo) la finale per il terzo posto contro l’Uruguay. Ad inizio Confederations Cup la domanda del veggente era su come la nazionale avrebbe interpretato questa competizione.

Questione di motivazioni. L’incognita nel caso dell’Italia è come i giocatori prenderanno seriamente o no questa competizione, la Confederations Cup. Perché la differenza di rendimento tra amichevoli e partite ufficiali da parte della nazionale di Prandelli è evidente, i risultati lo dimostrano. Se si esclude la partita contro San Marino – che è giusto un po’ più scarso di Haiti – l’Italia non vince una partita amichevole da novembre del 2011, 2-0 contro la Polonia. Con Prandelli in panchina allo stesso tempo però la nazionale ha perso una sola volta su 22 partite ufficiali – la finale dell’Europeo contro la Spagna – facendo per il resto 14 vittorie e 7 pareggi.

L’Italia la Confederations Cup l’ha presa sul serio, e contro la Spagna nonostante l’assenza di Balotelli ha giocato un partitone soprattutto nel primo tempo in cui avrebbe meritato di passare in vantaggio. Sarà difficile adesso avere tanta voglia per questa finale per il terzo posto, soprattutto dopo la delusione per l’eliminazione ai calci di rigore. Molti giocatori hanno finito esausti la partita contro la Spagna – durata 120′ perché sono stati giocati anche i tempi supplementari – altri hanno accusato problemi fisici e non saranno disponibili per quest’altra partita: Pirlo, De Rossi, Barzagli e Chiellini. Prandelli sapendo questa mancanza di motivazione da parte dei giocatori che hanno pareggiato contro la Spagna, e la loro stanchezza, molto probabilmente manderà in campo chi ha giocato poco o mai finora: Marchetti in porta, Astori e De Sciglio in difesa, Diamanti ed El Shaarawy in attacco.

A causa dell’assenza di Barzagli e Chiellini sarà impossibile confermare il modulo con la difesa a tre, probabilmente Prandelli tornerà a utilizzare la difesa con quattro giocatori. Da destra a sinistra dovrebbero giocare Maggio (Abate è ancora infortunato e non può farlo rifiatare), Bonucci, Astori e De Sciglio. A centrocampo sarà Montolivo a sostituire Pirlo come regista, e ai suoi lati giocheranno Candreva – molto positivo contro la Spagna e ancora brillante sul piano fisico – più Aquilani. In attacco Gilardino, Diamanti ed El Shaarawy che finora non ha giocato nemmeno un minuto in questa Confederations Cup e sarà così motivatissimo per fare gol e zittire tutte le recenti critiche. El Shaarawy nel 2013 ha segnato soltanto 3 gol, ma ha giocato spesso bene, ha scatto e grande generosità nella corsa. Nel Milan ha avuto un calo di rendimento solo dal punto di vista del gol, anche per via dell’arrivo di Balotelli che si è impossessato della zona centrale dell’attacco del Milan costringendolo ad una posizione più esterna. Stavolta Balotelli non ci sarà e chissà che tornerà prolifico come nella prima parte di stagione quando segnò 14 gol nelle prime 17 partite.

Tabarez rispetto a Prandelli farà giocare una formazione molto più simile a quella solitamente titolare. L’Uruguay ha giocato contro il Brasile la migliore partita della Confederations Cup, Cavani (che non è squalificato) e Suarez si sono sacrificati tantissimo a tornare in difesa mentre Forlan è sempre rimasto a spasso in attacco. Cavani e Suarez non avranno probabilmente la stessa voglia visto che sarà una partita sostanzialmente inutile e farà molto caldo. Nelle partite del girone, esclusa quella contro Thaiti, l’Uruguay ha giocato molto male evidenziando problemi in fase di costruzione del gioco. Nonostante i tre attaccanti, il modulo di Tabarez è molto difensivo, ci sono quattro difensori con terzini che salgono poco e tre centrocampisti di rottura, abili in interdizione ma molto meno nel passare il pallone. Questa Italia versione/2 di Prandelli potrebbe avere maggiore voglia e una maggiore qualità soprattutto a centrocampo, le quote che vedono favorito l’Uruguay sono per questo non troppo motivate.

La vittoria dell’Italia è a quota 2.85 su Paddypower che accredita l’importo della prima scommessa effettuata, vincente o perdente che sia (fino a un massimo di 50 euro). El Shaarawy, che tra gli attaccanti – nonostante il suo impiego dal primo minuto non sia sicuro – sarà quello più motivato, è quotato a 3.60 come possibile marcatore sempre su Paddypower che per questa partita propone il Power Bonus con rimborso delle scommesse singole eventualmente perdenti relative a risultato esatto, primo marcatore e parziale primo tempo/finale, se l’ultimo gol sarà segnato da Giovinco o El Shaarawy.


Formazioni ufficiali:
URUGUAY: Muslera, Maxi Pereira, Godin, Lugano, Caceres, Arevalo Rios, Gargano, Rodriguez, Forlan, Suarez, Cavani.
ITALIA: Marchetti, Maggio, Chiellini, Astori, De Sciglio, Montolivo, De Rossi, Candreva, Diamanti, El Shaarawy, Gilardino.

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