Brasile-Spagna, chi vince la Confederations Cup?

BRASILE – SPAGNA | domenica ore 23:59

La Spagna resta al momento complessivamente più forte del Brasile, ma ci sono alcuni motivi per credere che è il Brasile favorito per vincere la Confederations Cup, e uno di questi il veggente lo ha scritto prima dell’inizio della competizione.

#7 La favorita per la vittoria finale secondo i bookmakers è il Brasile, e la quota più alta è 2.50 su Betclic; a seguire c’è la Spagna a 2.65 su Paddypower. E però la Spagna gioca benissimo – e sempre allo stesso modo – da sei anni, puntando tutto sul possesso palla. Probabilmente è più forte del Brasile, che invece deve ancora trovare un modulo di gioco stabile: l’allenatore Scolari non ha le idee chiare ma ha tantissimi giocatori di talento a disposizione, e forse il Brasile avrà maggiori stimoli di tutte le altre nazionali. È un torneo amichevole ma non vincerlo in casa provocherebbe sulla stampa polemiche scoccianti, che sarebbe meglio evitare per arrivare sereni al Mondiale.

Da un punto di vista tattico la Spagna è perfetta e contro l’Italia il ct Del Bosque dopo le difficoltà iniziali ha saputo cambiare in corsa, dimostrando di essere bravo anche in questo. La Spagna ha fatto nel primo tempo contro l’Italia il solito possesso palla ma ha sofferto tantissimo le ripartenze degli avversari che hanno sfiorato in più occasioni il gol. Nel secondo tempo su suggerimento dell’allenatore, la Spagna ha un po’ abbassato il baricentro e il possesso palla è diminuito in percentuale rispetto al primo tempo, ma sono aumentate le occasioni da gol perché l’Italia sempre più convinta di poter fare gol ha continuato ad attaccare, allungandosi un po’ troppo e cioè facendo aumentare la distanza tra difesa e attacco.

Il Brasile ha invece ancora dei limiti da un punto di vista tattico che Scolari proprio non riesce a correggere. Il primo è l’assenza di un regista. Non lo è Luiz Gustavo, che è bravissimo a recuperare palloni. Non lo è Paulinho. Il centrocampista del Corinthians come il veggente ha scritto più volte è bravissimo negli inserimenti e abile nel gioco aereo, giocherebbe benissimo da interno in un centrocampo a tre, meno così come viene impiegato da Scolari. Resta il fatto che è un ottimo giocatore e che perde raramente palla. Forse sarebbe meglio promuovere Hernanes titolare – sacrificando Oscar – per metterlo a collegamento tra centrocampo e attacco. Oscar ha grande tecnica, ma è un giocatore troppo discontinuo anche nel corso di una singola partita. Poi è poco sensata anche la posizione di Hulk. Anche i bambini che giocano con l’Incredibile Hulk sanno che il giocatore ha un sinistro potente e preciso, ma solo quello. Un difensore che lo contrasta evidentemente proverà per prima cosa ad impedire di farlo tirare col sinistro. E Hulk non è il tipo di giocatore che sa andare sul fondo e crossare. Contro la Spagna al suo posto andrebbe forse meglio Lucas, che grazie all’opera di Fred da attaccante di riferimento, avrebbe spazio per sfruttare la sua velocità come Neymar dall’altra parte. La Spagna contro l’Italia ha sofferto molto i cambi di gioco, e grandi protagonisti sono stati Maggio, Candreva, Giaccherini e Marchisio. Figuratevi cosa potrebbero fare Dani Alves, Lucas, Marcelo e Neymar.

Come gioca la Spagna è chiaro.

Durante la fase di preparazione alla Confederations Cup Del Bosque ha fatto le sue valutazioni e scelto la formazione base, che punta molto sui giocatori del Barcellona. Lo schema è un 4-3-3 un po’ particolare. Dei due difensori laterali (Arbeloa a destra e Jordi Alba a sinistra) in attacco sale principalmente Jordi Alba, e c’è un motivo. A centrocampo ci sono Busquets, Xavi e Iniesta che conoscono i loro movimenti a memoria e si trovano anche ad occhi chiusi, aiutati – nel caso di Xavi e Iniesta – dalle grandi doti tecniche di palleggio. In attacco c’è la posizione anomala di Fabregas, che parte leggermente spostato a sinistra ma in realtà poi scambia spesso la posizione con l’attaccante centrale di riferimento, che dovrebbe essere o Soldado o Fernando Torres. Sull’estremità destra in attacco c’è Pedro, secondo uno degli schemi preferiti dalla Spagna, che tiene sempre giocatori molto esterni per sfruttare tutta la larghezza del campo, e costringere i difensori avversari ad allargarsi e lasciare spazi scoperti al centro. A sinistra – sempre molto largo – arriva Jordi Alba che sfrutta i movimenti verso l’interno dell’area di rigore di Fabregas e Soldado per trovare spazi da attaccare davanti a sé.

Rispetto alla partita contro l’Italia dovrebbe tornare titolare Fabregas, mentre al posto di Pedro potrebbe giocare Jesus Navas che è stato molto positivo quando è entrato in campo contro l’Italia.

Il pronostico più probabile per questa bellissima finale della Confederations Cup è che tutte e due le squadre segneranno, il “gol” è a quota 1.66 su Paddypower che banca a 1.40 la doppia chance interna (vittoria del Brasile o pareggio). Se volete sfruttare il bonus di Paddypower – che accredita ai nuovi utenti l’importo della prima scommessa effettuata, vincente o perdente che sia (fino a un massimo di 50 euro) – la quota deve essere maggiore o uguale a 2.75. I consigli sono il pareggio + “gol” a quota 4.00 oppure il gol nel corso della partita di Neymar (quota 2.90) che potrà sfruttare il punto debole della difesa della Spagna, che anche nella partita contro l’Italia – tipo qui e qui – è stato Arbeloa.

E proprio su Neymar si basa il Power Bonus di questa partita. Paddypower rimborserà le scommesse singole eventualmente perdenti su primo marcatore, risultato esatto e parziale/finale se Neymar farà l’ultimo gol della partita. Un altro motivo per credere nel Brasile vincente coppa (quota 1.80 su Paddypower) è il fatto che il Brasile ha giocato un giorno prima della Spagna che ha dovuto affrontare anche i tempi supplementari contro l’Italia.


Probabili formazioni:
BRASILE: Julio Cesar, Dani Alves, Thiago Silva, David Luiz, Marcelo, Luiz Gustavo, Paulinho, Oscar, Neymar, Hulk, Fred.
SPAGNA: Casillas, Arbeloa, Sergio Ramos, Piquè, Jordi Alba, Busquets, Xavi, Iniesta, Fabregas, Jesus Navas, Soldado.

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