Non solo tennis: Jannik Sinner mette la freccia dopo gli Us Open e sorpassa Carlos Alcaraz in un’altra sfida clamorosa. Sono numeri da capogiro.
Dopo 65 settimane al vertice – più di un anno, per intenderci – Jannik Sinner non è più il numero 1 del ranking Atp. Ha ceduto lo scettro al suo più acerrimo rivale, Carlos Alcaraz, che vincendo lo US Open ha messo in tasca i punti necessari per stravolgere la classifica dopo mesi e mesi di stallo. Sarebbe sbagliato, tuttavia, pensare che la rivalità tra i due fenomeni del tennis contemporaneo si giochi soltanto sul campo e negli Slam.

Fino a questo momento, l’iberico e l’azzurro si sono affrontati su tutte le superfici possibili, ma manca ancora all’appello un ultimo terreno di sfida: quello dei guadagni dagli sponsor. Secondo i dati riportati dalla Gazzetta dello Sport e raccolti da Chain On, il marketplace digitale delle sponsorizzazioni, il campione altoatesino avrebbe sorpassato il rivale spagnolo proprio grazie all’ultimo accordo che aveva siglato, guarda caso, alla vigilia dello Slam a stelle e strisce.
Il nativo di San Candido, secondo tali stime, incasserebbe circa 34 milioni di euro all’anno dagli sponsor, contro i 32 milioni di Carlitos. Il sorpasso, dicevamo, è arrivato con la 14esima partnership firmata da Sinner a ridosso della partenza per New York, quella, cioè. con Explora Journeys, il brand di crociere di lusso del gruppo MSC di cui è adesso testimonial. Un altro contratto faraonico che gli ha permesso, a conti fatti, di vincere, se non la finale degli US Open, almeno la sfida in banca.
Sinner più ricco di Alcaraz: galeotto fu l’ultimo contratto
Questo accordo, secondo le informazioni di cui si dispone, avrebbe garantito all’azzurro una cifra compresa tra i 3 e i 5 milioni di euro, che sono stati più che sufficienti per finalizzare il sorpasso sul suo avversario.

Se Alcaraz può vantare un accordo Nike più redditizio, percependo 2 milioni in più all’anno di quelli che sono destinati invece a Sinner, la differenza, in ottica globale, lo ha fatto il numero di collaborazioni: 12 sponsor per lo spagnolo, ben 16 per l’azzurro, che non a caso è onnipresente durante i break pubblicitari e sui manifesti 6X3 affissi nelle nostre città.
La sfida tra i due, insomma, si sposta sempre più spesso lontano dal campo. Il murciano ha portato a casa lo Slam americano, ma Sinner può tornare a sorridere guardando al conto in banca. Un discorso a parte va fatto, invece, per quanto riguarda i social. Qui è lo spagnolo a vincere con 7,8 milioni di follower, a fronte dei 4,8 vantati, invece, dall’ex numero 1. Posto che quest’ultimo potrà presto guadagnare terreno, avendo da poco inaugurato un canale YouTube volto, per l’appunto, a migliorare le sue “performance” dal punto di vista dell’appeal sul web.





