Jannik Sinner dimostra che non sempre i ricchi spendono a caso. Scopri cinque episodi che raccontano che è un campione anche nella parsimonia.
Non è lui il tennista più pagato dell’anno, ma questo non significa che Jannik Sinner non sia comunque incredibilmente ricco, anzi. Tra i successi in campo e l’appeal che fa di lui, agli occhi degli sponsor, una gallina dalle uova d’oro, ha un patrimonio che va ben oltre ogni più rosea aspettativa. A differenza di altri suoi colleghi o rampolli, tuttavia, non è sua usanza sperperarlo.

Il numero 1 del mondo ha un grande rispetto, al contrario, del denaro, non fosse altro per tutti i sacrifici che ci sono dietro i suoi guadagni immensi. Non fa vacanze da nababbo, non ordina ostriche e champagne al ristorante. Gli eccessi, insomma, non gli appartengono. Ci sono diversi indizi, addirittura, che hanno portato i suoi sostenitori a formulare l’ipotesi secondo cui il fenomeno altoatesino sarebbe anche un po’ tirchio, a dirla tutta.
Qualche settimana fa, in un raro momento di pausa, qualcuno lo ha filmato, per esempio, mentre lavava la sua macchina da solo. Non una Panda, bensì una Ferrari, il che, manco a dirlo, ha scatenato in men che non si dica l’ironia dei follower. Una gelataia di Montecarlo, poi, ha rivelato, nei giorni scorsi, che Sinner avrebbe una strada abitudine, ossia quella di assaggiare i gusti prima di scegliere per quale tra i tanti optare. Dettaglio che sarebbe indicativo, a detta di molti, per quanto sembri eccessivo, che Jannik non voglia spendere soldi inutilmente per un gusto che potrebbe non garbargli.
Sinner è tirchio? Questi dettagli dicono di sì
Non è finita qui. In passato, infatti, erano emersi altri indizi a sostegno di questa tesi: “Prima di comprare qualcosa guardo sempre il prezzo – aveva detto a Vanity Fair – sempre. Se vado al ristorante e la pasta al ragù costa molto più di quella al pomodoro, prendo quella al pomodoro.
“Mangio gratis e me ne vado”.
Jannik Sinner, il tirchio più famoso del mondo. 😂pic.twitter.com/S14o6XVJq6
— Quindici Zero 🎾 (@quindicizero) September 15, 2024
“Quando viveva a Bordighera iniziava a guadagnare bene ma non prendeva mai il Frecciarossa perché costava troppo“, aveva rivelato, ancora, il suo primo maestro di sci e di tennis, Andreas Schönegger.
Ultima prova: quando, lo scorso anno, Jannik Sinner si era recato a Bologna per sostenere i compagni di squadra impegnati nelle qualificazioni di Coppa Davis, al suo arrivo gli altri tennisti italiani in gara avevano già conquistato l’accesso al turno successivo. Il campione altoatesino, in quell’occasione, se n’era uscito con una battuta (sicuri che lo fosse?) clamorosa: “Mangio gratis e me ne vado!“.





