Dalla pizza della discordia al gelato, passando per il soufflé stellato: la storia culinaria del tributo a Jannik Sinner racconta creatività e passione.
La Sinner mania si è diffusa, come noto, anche nel mondo dell’enogastronomia, con omaggi culinari dedicati al campione altoatesino che stanno facendo parlare di sé ovunque. A Wembley, ad esempio, la pizzeria Zia Lucia ha lanciato qualche tempo fa una pizza ispirata a Jannik, con una combinazione originale di vellutata di broccoli, salsiccia di maiale, mozzarella e patate arrosto aromatizzate al rosmarino.

Il prezzo è di 15,50 sterline, e nonostante il mix supercalorico piaccia, ha diviso il pubblico per un dettaglio simbolico: l’assenza delle carote, ormai vero e proprio marchio di fabbrica per Sinner e i suoi fan, i “Carota boys”. Tra chi ha apprezzato l’idea e chi l’ha definita addirittura una “diffamazione”, il dibattito è acceso, come spesso accade quando si accosta la creatività al culto di un personaggio.
Nel cuore della Toscana, a Borgo Buggiano, il talento sportivo di Sinner ha trovato un altro curioso tributo: un gelato alla carota creato dal maestro gelatiere Paolo Fornaciari. Ex ciclista e appassionato di sport, Fornaciari ha messo a punto questo gusto speciale dopo numerosi esperimenti con carote biologiche, agrumi, scorze di mandarini candite e mandorle caramellate, per bilanciare sapore e consistenza e garantirne una perfetta spatolabilità anche a -14 gradi.
Il soufflé di Bruno Barbieri: un piatto da re per il campione
Il gelato, sponsorizzato da una storia di successi sportivi e tanta passione, ha riscosso un grande successo tra i clienti, con quasi dodici chili venduti in poco tempo. Per Sinner, noto goloso di dolci, si spera che arrivi presto il momento di gustarlo.

L’omaggio culinario più elegante e più recente arriva però da Bruno Barbieri, chef stellato e volto noto di MasterChef, che ha mantenuto la promessa fatta in occasione della vittoria di Sinner a Wimbledon. Il “soufflé per il re” è un piatto raffinato a base di carote, un ingrediente diventato simbolo del tennista, accompagnato da una brunoise di frutta e verdura acerba marinata all’olio di vinaccioli e aceto di lamponi, caviale Beluga, uova di salmone e tzatziki, completato da uno shot di estratti vegetali.
Barbieri sottolinea come questo piatto sia un vero e proprio omaggio al carattere e alla passione del campione, paragonando la concentrazione richiesta in cucina a quella necessaria in campo. L’equilibrio tra tecnica e cuore, tra scienza e arte, trova in questo soufflé la sua espressione perfetta, omaggiando la carriera e la personalità di Sinner in modo originale e memorabile.





