Ha stravolto la sua strategia e ha vinto un sacco di soldi con un Gratta e Vinci: la storia vera di chi ha scoperto che il caso, a volte, sa il fatto suo.
La storia “fortunata” che vogliamo raccontarvi oggi arriva dagli Stati Uniti, più precisamente da Parkville, nella contea di Baltimora, Maryland. Qui vive una donna che, qualche mese fa, ha attirato l’attenzione dei media americani per un episodio che ha davvero dell’incredibile. È vero che ogni giorno qualcuno vince, beato lui, ma non in questo modo. Non con questa dinamica, non con questo tempismo.

La protagonista della vicenda è una giocatrice abituale. Ha quattro ricevitorie di fiducia, sempre le stesse, e ogni giorno segue con rigore una sua personale routine: gioca in un punto diverso a rotazione, secondo uno schema che ha messo a punto con il tempo e che non pensava di dover cambiare. Ma, qualche giorno fa, tutto è saltato in aria. In senso positivo.
Nel pieno del suo consueto giro, stava per uscire da un negozio quando ha notato due banconote da un dollaro nella borsa. Un dettaglio insignificante, forse, che però ha acceso qualcosa. Invece di seguire la solita rotta, ha fatto una deviazione. Una scelta impulsiva, quasi irrazionale: si è diretta allo Speedy Convenience, al 7101 di Darlington Drive, a Baltimora. Non era uno dei suoi negozi “sicuri”. Non era previsto. Ma è lì che ha acquistato un Bonus Match 5 quick-pick da 2 dollari.
Una deviazione, due dollari, cinquantamila motivi per credere nel caso
Ebbene, è stato proprio in quel momento di rottura che la fortuna ha deciso di entrare in scena. Quelle due banconote, quel negozio scelto per caso, quella singola decisione presa in una frazione di secondo le hanno portato una vincita da 50mila dollari. Una cifra che ha letteralmente ribaltato il senso di quella giornata – e forse anche qualcosa in più.

Strategia che vince non si cambia, si dice. Ma questa storia sembra raccontare un’altra verità: a volte, cambiare le carte in tavola può fare tutta la differenza del mondo.
Della serie ben venga la routine, sì, ma cambiare, anche solo di tanto in tanto, può essere provvidenziale. E questa storia, si provi a dire il contrario, lo testimonia in maniera incontrovertibile.





