Trattamento da re per Sinner: il web non gradisce, critiche e sarcasmo

Il soufflé di Barbieri per Sinner non ha conquistato del tutto il popolo dei social: il web reagisce tra sarcasmo, meme e commenti al vetriolo.

Non si può dire che non sia stato di parola. Anzi. Giusto il tempo di mettere in ordine le idee, di comprare l’occorrente che già la ricetta dell’anno era bella che pronta. Inutile tentare di replicarla, però: non è nulla di facilmente riproducibile, com’è giusto che sia. Del resto, l’ha pur sempre ideata e realizzata uno chef a cinque stelle. Uno che è abituato a prendere per la gola personaggi di un certo spessore.

Sinner
Trattamento da re per Sinner: il web non gradisce, critiche e sarcasmo (AnsaFoto) – Ilveggente.it

E così, Bruno Barbieri ha fatto centro ancora una volta. Aveva promesso, mentre lo Slam britannico era ancora in corso, che avrebbe preparato un piatto ispirato e dedicato a Jannik Sinner, nel caso in cui il campione di Sesto Pusteria avesse vinto Wimbledon. A due settimane di distanza, quindi, da uno dei giorni più felici della storia dello sport italiano, ecco che il cuoco emiliano, volto di trasmissioni di successo quali Masterchef e Quattro Hotel, ha lanciato una pietanza a tema Jannik.

Bruno ha conquistato, nella sua carriera, la bellezza di ben 7 stelle Michelin. Non aspettatevi nulla di troppo semplice o casalingo, dunque, perché quello a cui ha dato vita è spettacolo puro, tanto per gli occhi, quanto per il palato. Una ricetta unica nel suo genere, sofisticata e bella anche da vedere, frutto di un accostamento inusuale di sapori che si fondono gli uni con gli altri assicurando un’esperienza degustativa degna di un re.

Il soufflé per il re non convince: l’omaggio di Barbieri a Sinner scatena la rete

Barbieri ci ha tenuto a spiegare personalmente sia l’idea di fondo, che la realizzazione: “Sai, in tanti parlano di tecnica, di forma fisica, di testa – ha motivato – Ma io credo che a far la differenza, sia la passione vera. Quella che ci metti tu quando entri in campo con la faccia pulita, concentrata, e quella leggerezza seria di chi sa che può far tutto, ma lo fa con misura. Con equilibrio. Ed è proprio da lì che sono partito per pensare a questo piatto”.

 

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Barbieri ha ideato un soufflé per il re – è questo il nome del piatto – mettendo insieme ingredienti di vario genere: la protagonista è la carota, accompagnata da brunoise di frutta e verdura acerba, marinata nell’aceto di lamponi e nell’olio di vinaccioli, caviale Beluga, tzatziky, uova di salmone e shot di estratti vegetali.

Peccato solo che molti detrattori abbiano approfittato dell’occasione per buttare un po’ di fango su quello che definiscono “tedescofono”, ovvero Sinner, con qualche allusione al fatto che Barbieri avrebbe dovuto metterci dentro un po’ di wurstel. Qualcuno continua a sostenere, insomma, poco simpaticamente peraltro, la tesi della poca italianità di Jannik, tanto da cercare di rovinare la festa anche dopo una vittoria importante dopo quella di Wimbledon.

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