Allarme Coppa Davis in piena estate: Matteo Berrettini ancora alle prese con problemi fisici, la sua partecipazione a novembre è in forte dubbio.
La terra rossa, così come l’erba, gli è particolarmente congeniale, tanto è vero che lo scorso anno si impose sia a Gstaad che a Kitzbuhel. La speranza era dunque che, forte di questo, decidesse di smaltire la delusione di Wimbledon tornando proprio dove, giusto 365 giorni fa, era stato felice, dimostrando di avere ancora molte altre cartucce da sparare.

Invece no. Matteo Berrettini ha saltato a piè pari entrambi i tornei di cui era campione in carica, rinunciando di fatto alla possibilità di difendere tutti i punti che aveva messo in saccoccia. E non è finita qui. Subito dopo, si è cancellato anche dal Masters 1000 di Toronto, decisione che ha allungato delle ombre, inevitabilmente, sul prosieguo della stagione. Non è dato sapere, dopo le dichiarazioni forti che aveva rilasciato alla stampa a Londra, se intenda realmente tornare in campo o se, invece, gli serva ancora del tempo.
Aveva annunciato che sarebbe rimasto ai margini per un po’, ma è preoccupante il fatto che abbia scelto di non presentarsi al primo appuntamento della stagione sul cemento. Perché questo, per ovvie ragioni, mette in dubbio anche la sua presenza agli Us Open. E sarebbe interessante capire, a questo punto, se il problema sia solo “mentale” o se, invece, il romano stia ancora facendo i conti con gli strascichi dell’infortunio agli addominali che lo aveva fermato nel bel mezzo degli Internazionali d’Italia.
Berrettini, forfait possibile: l’Italia ora trema
I guai, comunque, non vengono mai da soli, e infatti c’è un altro problema ancora sul quale vale la pena soffermarsi. In questo momento non possiamo non chiederci cosa ne sarà della Coppa Davis, atteso che la situazione è questa ed è parecchio altalenante.

Non si vede neanche una misera lucina in fondo al tunnel, quindi è probabile che anche lo stesso Filippo Volandri, capitano della Nazionale in Davis, stia iniziando a “tremare”. Qualora Matteo, infatti, decidesse di rimanere ancora a lungo fermo ai box, dovrebbe fare a meno sia del martello che, forse, di Jannik Sinner. Il campione altoatesino, lo scorso anno, aveva lasciato intendere che, vinta due volte di fila la competizione, avrebbe poi dato spazio ad altri tennisti.
La squadra azzurra potrebbe ritrovarsi orfana, insomma, dei suoi due leader, sebbene resti inteso che la situazione sia ancora alquanto fumosa e che c’è tutto il tempo del mondo, eventualmente, per rimediare. E speriamo solo che non si renda necessario.





