Neanche il tempo di riabbracciare Umberto Ferrara, che già è tempo di nuove polemiche: il commento al veleno di Giacomo Naldi.
Jannik Sinner, a gran sorpresa ha ritrovato uno dei pilastri del team che lo affiancava quando, due anni fa di questi tempi, iniziava la sua micidiale scalata verso la vetta del ranking Atp. Ha reintegrato nel suo staff Umberto Ferrara, il preparatore atletico che, insieme al fisioterapista Giacomo Naldi, era stato allontanato per via dell’arcinota vicenda legata al doping.

L’affaire Clostebol, che ha comportato una squalifica di 3 mesi per il numero 1 del mondo, è ormai alle spalle, dunque. Almeno in teoria. Già, perché, a quanto pare, non tutti i capitoli hanno avuto una degna conclusione. Per quanto l’azzurro abbia voltato pagina, infatti, la sensazione è che ci siano ancora delle questioni irrisolte. Con le quali, prima o poi, il 4 volte campione Slam dovrà fare i conti.
Naldi, una volta appresa la notizia del reintegro di Ferrara, è trasecolato. Inutile girarci attorno: non l’ha presa affatto bene, tant’è vero che, contattato dal quotidiano nostrano Repubblica, ha rilasciato delle dichiarazioni che non lasciano spazio a dubbi. Non ci sta più, il fisioterapista che ha lavorato anche con la Virtus Bologna, a fare la parte dell’unico responsabile di quanto accaduto. E, alla luce di ciò, seppur tra le righe, ha promesso, in un certo senso, “tempesta”.
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Dalle sue parole si evince chiaramente, come detto, quanto la notizia relativa a Ferrara lo abbia colto di sorpresa. Non in senso positivo, purtroppo, anzi. Non se l’aspettava minimamente: il classico fulmine a ciel sereno, insomma.

“Non ho alcune intenzione di commentare – ha detto l’ex fisioterapista di Sinner a Repubblica – È una storia che mi ha amareggiato troppo, ha danneggiato la mia immagine. Quando sarà il momento opportuno parleremo di tutto con calma. Ma adesso vorrei solo essere lasciato in pace. Preferisco non commentare. Magari un giorno lo farò, ora fa troppo male“. Una frase “minacciosa”, l’ultima, che lascia intendere che ci siano cose, relativamente al caso Clostebol, che nessuno ha ancora detto. E che le cose potrebbero non essere andate, dunque, nel modo in cui abbiamo creduto fino a questo momento.
Si badi bene, però: Naldi e Sinner non sono ai ferri corti, anzi. Nonostante quello che è successo, pare siano rimasti in buoni rapporti: “Mi ha chiamato per farmi gli auguri – ha detto il fisioterapista, relativamente al numero 1 – dopo la nascita di mia figlia”. Un discorso diverso va fatto per Ferrara, tanto è vero che Naldi ha definito “penosa” la dichiarazione, rilasciata qualche tempo fa, che alludeva a lui e alle circostanze che avevano favorito la contaminazione: “Facile dire che non rifarei mai più le stesse cose – aveva detto il preparatore – Sicuramente, non farei più affidamento sul comportamento altrui”. Il capitolo è tutt’altro che chiuso, insomma…





