Jannik Sinner, il talento non è tutto: ci ha ripensato in calcio d’angolo ed è certo, adesso, che sia tutta colpa delle ragazze.
Ha smesso da un giorno all’altro, ma l’ha tirata per le lunghe fino ad inimicarsi una buona parte del popolo del tennis. Da quando, infatti, Nick Kyrgios ha intrapreso la sua crociata contro il re del ranking Atp, il suo indice di gradimento è sceso ai minimi storici. Il suo atteggiamento da bad boy non è mai piaciuto un granché, per la verità, ma i continui attacchi perpetrati ai danni di Jannik Sinner sono stati la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Noncurante del parete dell’Itia e del fatto che il tribunale indipendente avesse riconosciuto che la contaminazione da Clostebol fosse stata completamente involontaria, l’australiano lo ha condannato senza se e senza ma. Da quel momento in poi ha iniziato a pensare che le prodezze del numero 1 del mondo fossero legate al doping, fino ad insinuare che nessun altro giocatore avrebbe ricevuto un trattamento “morbido” quanto quello che, invece, era stato riservato al fenomeno di San Candido.
Questa tiritera è andata avanti per mesi: ogni occasione era buona per attaccarlo e per cercare di umiliarlo, ma anche per cercare la visibilità che, non potendo giocare a tennis per via degli innumerevoli infortuni che lo hanno attanagliato, per forza di cose era venuta meno. Poi, molto semplicemente, ad un certo punto si è stufato. O chissà, magari ha solo capito di avere esagerato e ha smesso di preoccuparsi di Sinner. Mai ci saremmo aspettati, però, che arrivasse addirittura ad operare un clamoroso dietrofront.
Ha deposto le armi, ma c’è di più: cosa ha detto a sorpresa su Sinner
Chi mai si sarebbe aspettato, dopo tanto odio, che Kyrgios potesse addirittura spendere delle parole gentili nei confronti del numero 1 del mondo? Nessuno, probabilmente.

E invece, qualche giorno fa, intervenendo in un’intervista con il coach Patrick Muratoglou, nel podcast Uts, si è lasciato andare a delle dichiarazioni del tutto inaspettate. Quando gli è stato chiesto chi, tra Sinner ed Alcaraz, avrebbe avuto una carriera migliore e più luminosa, non ci ha dovuto pensare su due volte.
“Dico Sinner – la risposta, a gran sorpresa, del giocatore di Canberra – perché Alcaraz ama le ragazze. Carlos potrebbe distrarsi, potrebbe fare troppe feste. Questo è il suo unico problema, mentre Sinner rimarrà un po’ chiuso, credo”. Ed è già un bel passo in avanti che non abbia tirato in ballo, almeno stavolta, il dannato Clostebol…





