Sinner ritrova il sorriso: clamoroso ribaltone a poche ore da Wimbledon

Il clamoroso colpo di scena fa gongolare Jannik Sinner: ribaltone alle porte del terzo Slam dell’anno, in questo modo cambia tutto.

Il campione uscente, come da tradizione, aprirà il torneo sul campo centrale nella giornata di lunedì 30 giugno. Il numero 1 del mondo, invece, debutterà all’All England Club l’indomani. Manca pochissimo, dunque, all’inizio vero e proprio del terzo Slam dell’anno, che stavolta, più che mai, sarà determinante ai fini del prosieguo della stagione.

Sinner
Sinner ritrova il sorriso: clamoroso ribaltone a poche ore da Wimbledon (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Qualora, infatti, Carlos Alcaraz, come da pronostico, dovesse vincere Wimbledon, sarebbe a quel punto pericolosamente vicino alla vetta del ranking Atp. Alzare il trofeo non basterebbe a sfrattare Jannik Sinner dal trono su cui si è accomodato oltre un anno fa, ma a mettergli pressione addosso sì. In quel caso, infatti, la forbice sarebbe ormai ridotta ai minimi termini, ragion per cui tutto quello che accadrà una volta archiviata la parentesi sull’erba potrebbe essere “letale” per l’azzurro.

Ci piace pensare, però, che non andrà così, anche perché dopo la trasferta sui prati si tornerà al buon vecchio cemento, tanto caro al fenomeno di San Candido. Meglio ragionare step by step, allora, senza bruciare le tappe, solo confidando nelle potenzialità del nostro campione. Anche perché qualcosa, in questi giorni pre-Wimbledon, gli ha restituito il sorriso.

Sinner, non è tutto è perduto: c’è ancora una speranza

Nello scorso mese di gennaio, mentre stava ancora lottando per difendere il titolo conquistato l’anno prima nella terra dei canguri, Jannik si era lasciato sfuggire una rivelazione alquanto spiazzante.

Cahill
Sinner, non è tutto è perduto: c’è ancora una speranza (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Aveva rivelato, cioè, che quello sarebbe stato l’ultimo anno di Darren Cahill nel tennis e che l’australiano avrebbe presto salutato il team. La notizia, manco a dirlo, aveva generato un certo malcontento, visto il contributo determinante che lo stesso ha dato ai fini dell’ascesa dell’azzurro. Lo stop di 3 mesi, imposto a Sinner, come si ricorderà, per via della vicenda Clostebol, potrebbe avere rimescolato le carte e persuaso il coach a rimanere un altro po’ insieme al suo pupillo.

Un’ulteriore conferma in questo senso è arrivata da Simone Vagnozzi, che proprio a Wimbledon si è lasciato sfuggire una dichiarazione che ha un certo peso: “Se stiamo provando a convincere Cahill a restare anche l’anno prossimo? Certo –  queste le parole dell’allenatore – ogni giorno buttiamo lì una battutina. Vedremo più avanti se funzionerà. Di sicuro l’intesa con Darren e tutto il gruppo è speciale. E questo è molto importante, anche perché spesso finiamo col passare insieme intere giornate”. E com’è che si dice? Se son rose, fioriranno…

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