Sgambetto a Jannik Sinner, ecco cosa è successo al numero 1 del mondo alle porte del Roland Garros: un verdetto del tutto inaspettato.
Jannik Sinner lo ha ammesso senza fare troppi giri di parole. Perché, in fin dei conti, la grandezza di un campione la si evince anche dalla sua capacità di riconoscere le potenzialità e i successi dell’altro. Soprattutto dei nemici. E il suo rivale numero uno, sin dall’inizio, è sempre stato Carlos Alcaraz, che insieme a lui è bandiera di questa nuova, fortissima, generazione di tennisti.

Lo stesso Novak Djokovic ha passato loro il testimone una volta per tutte, ammettendo, nei giorni scorsi, che sono l’azzurro e l’iberico, oramai, a comandare, a fare il bello e il cattivo tempo all’interno del circuito maggiore. Ha ragione da vendere, il campione serbo, perché non c’è nessun altro, allo stato attuale, malgrado di tanto in tanto qualcuno si renda protagonista di qualche piccolo exploit, che possa anche solo pensare di tenere testa a questi due fuoriclasse del Vecchio Continente.
Chi per un verso, chi per l’altro, sia Jannik che Carlos hanno dimostrato di avere la stoffa che serve per rimanere nella storia. Eppure, nonostante sotto certi aspetti, per quanto diversi, si equivalgano, c’è chi ancora si ostina a metterli a confronto al fine di decretare chi sia più forte tra i due. E un commento espresso in tal senso nelle scorse ore ha generato, come ampiamente prevedibile, un bel po’ di polemiche.
Sinner stroncato con un post: “Un apprendista…”
A parlare, stavolta, è stato l’ex tennista australiano, numero 1 del mondo in doppio, Paul McNamee. Anche lui, nel solco di quanti lo hanno preceduto, ha voluto dire la sua in merito alla rivalità tra i due pezzi da novanta del circuito.

“La partita tra Alcaraz e Sinner ha dimostrato – queste le sue parole – la netta differenza che comporta la terra battuta. Il maestro di scacchi contro l’apprendista… il secondo set pieno di sottigliezze di velocità e di variazioni nell’altezza, l’arte dello scivolamento, gli angoli e le palle corte… una master, a cui Sinner non ha avuto, e potrebbe non avere, una risposta sulla terra battuta“.
L’ex campione dice, sostanzialmente, che, a pare suo, il fenomeno di San Candido non avrà mai i mezzi e gli strumenti per contrastare la cavalcata del suo rivale sulla terra rossa. Che abbia visto, come ipotizzato da buona parte dei lettori che si sono imbattuti in questo post, solo il secondo set e fatto zapping mentre era in corso il primo?





