Matteo Berrettini ancora una volta nell’occhio del ciclone: ecco perché la decisione del tennista romano non è stata condivisa da tutti.
Non c’è occasione in cui Matteo Berrettini non lo racconti. Gli piace l’idea che tutti sappiano che il suo successo lo deve solo ed esclusivamente ad una persona. Una persona in assenza della quale oggi, molto probabilmente, non sarebbe il campione di fama internazionale che ha sfiorato, quattro anni fa, nientepopodimeno che un titolo Slam.

Quella persona fa di nome Jacopo e porta il suo cognome. E no, non è un caso. Quello è suo fratello e, come lui, gioca a tennis. Pensate un po’, è a lui che dobbiamo tutti i successi di Matteo. Sì, perché è stato proprio Jacopo, qualche anno orsono, a convincere il fratello a tornare in campo. L’ex numero 6 del mondo era stanco di racchette e palline e si era dato al judo, ma si era lasciato convincere dal piccolo di casa e aveva ricominciato, dunque, a tirare di dritto e di rovescio, pur senza immaginare a quale futuro radioso sarebbe andato incontro.
Il resto è storia. Berrettini ha giocato ad altissimi livelli e anche adesso è a tanto così dall’Olimpo dei più grandi. Solo che, purtroppo, l’ennesimo infortunio potrebbe avergli messi i bastoni tra le ruote e compromesso il gran finale della stagione sulla terra rossa, che sappiamo essere una superficie che ben si sposa con il suo stile di gioco così aggressivo e potente.
Non convince la scelta di Matteo: stroncato senza pietà
Matteo si è ritirato nel bel mezzo degli Internazionali d’Italia, 24 ore dopo avere accompagnato il fratello Jacopo nel suo debutto al Foro Italico. Il duo Berrettini ha disputato una partita di doppio e, a detta di molti, questo match sarebbe stato fatale per l’ex numero 6 del mondo, che già a Montecarlo aveva lamentato il problema agli addominali.

Aveva poi spiegato, in conferenza stampa, di aver voluto comunque rischiare sia per l’amore che prova per Roma, sia per quello nei confronti dello stesso Jacopo. Una scelta che in tanti hanno condannato, incluso Paolo Bertolucci, che in un’intervista a Fanpage ha commentato l’accaduto senza peli sulla lingua: “Quale cuore, sono cavolate. Il fratello di Berrettini non è all’altezza di un torneo simile. Matteo ha già problemi fisici: deve centellinare le energie, e invece gioca il doppio per fare un regalo al fratello? Poi si è ritirato dal singolare, non ha avuto senso”.
“Avrei pensato prima al singolare – ha osservato ancora l’ex tennista – e solo se stavo bene al doppio. Non puoi partire da Madrid, in cui hai dato forfait, e disputare una partita di un doppio che finisce tardi. Non è il miglior viatico. Poi a livello familiare ognuno si gestisce come crede, ma a me non convince“.