Il tennista romano Matteo Berrettini si è messo in mezzo ad una delle coppie più amate di sempre: caos totale agli Internazionali d’Italia.
La tennista Daria Saville non ha dubbi. Non c’è torneo al mondo – nel vero senso della parola – in cui i giocatori in gara mangino meglio che in Italia. E non si tratta di un cliché legato alla fama della cucina propria del Bel Paese, ma all’ottima organizzazione che ci sarebbe, così dicono i diretti interessati, dietro agli Internazionali.

Che poi a Roma se la spassino, tra ottimo cibo, sole, attrazioni magnifiche e tanto divertimento, su quello non c’è il benché minimo dubbio. Quanto se la spassino nella Capitale è facilmente riscontrabile: molti di loro iniziano a postare foto e video a raffica sin dall’arrivo nella città eterna, documentando la loro permanenza nello Stivale in maniera particolarmente assidua. Cosa che fanno in misura minore, invece, quando sono altrove, segno che, per l’appunto, la nostra terra riserva loro un’accoglienza meritevole di una certa attenzione.
E poi, beh, non si può certo dare loro torto, quando si immortalano davanti a piattoni di cacio e pepe, carbonara, amatriciana e chi più ne ha più ne metta. Ripongono una fiducia praticamente incondizionata nei confronti della cucina nostrana, come si evince anche dal gioco in cui alcuni dei principali big del circuito sono stati coinvolti a margine degli Internazionali.
Berrettini si è messo in mezzo a loro: pasticcio a Roma
Gli organizzatori hanno chiesto loro d’indicare, scegliendo da un mazzetto di foto, quale collega sceglierebbero come chef personale. Gli italiani, manco a dirlo, hanno vinto a mani basse: qualcuno ha indicato Lorenzo Musetti, qualcun altro Jannik Sinner, confidando nel fatto che possa avere ereditato il talento ai fornelli di papà Hanspeter.
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Stefanos Tsitsipas, invece, ha optato per Matteo Berrettini, convinto che il romano sappia preparare la pasta a regola d’arte. L’intervistatore ha voluto mettere il greco in difficoltà e gli ha poi domandato, dunque, come mai non avesse scelto la sua fidanzata, la tennista Paula Badosa. Il suo imbarazzo, a quel punto, è diventato palpabile.
Il dio greco del tennis non sapeva come uscirne, ma alla fine si è limitato ad asserire, in maniera molto diplomatica, che la cucina della sua dolce metà è un po’ “creativa”. Un vero gentleman, dunque, ma anche un po’ buongustaio, furbo com’è stato a scegliere di puntare, tra tanti, sul più romanaccio – e potenzialmente più bravo ai fornelli – del Tour.