Tempo di rivincite per il numero 1 del mondo: giustizia è fatta, seppur in ritardo.
Era il 13 aprile dello scorso anno quando Stefanos Tsitsipas, dopo aver battuto il giocatore più temibile del circuito, approdava in finale all’Atp di Montecarlo. Una partita epica della quale, guarda caso, il greco è tornato a parlare proprio nei giorni scorsi, lasciandosi scappare, oltretutto, una dichiarazione assai inaspettata.

“Sinceramente avrei dovuto anche perdere quella partita a Montecarlo – ha detto – C’è stato l’errore del giudice di linea e del giudice di sedia. So che sono stato fortunato a vincere quel match, sono orgoglioso perché Sinner era inarrestabile nel 2024…”. Già, c’era proprio l’attuale numero 1 del mondo, in quell’occasione, nell’altra metà del campo, a cercare – in quel caso invano – di agguantare un’altra finale e, perché no, un altro titolo.
Quella svista si rivelò, tuttavia, fatale. Ma c’è una buona notizia, finalmente, seppur a distanza di un anno da quella clamorosa battaglia. Anche nei tornei che si giocheranno sulla terra rossa si potrà fare uso della Live electronic calling, il sistema di chiamata elettronica che garantisce ai giocatori totale “trasparenza” in fatto di falli. Non accadrà più, dunque, che una chiamata da parte di un arbitro possa penalizzare, di fatto, un tennista, come era accaduto a Montecarlo al campione altoatesino.
Sinner, giustizia è stata fatta: un anno dopo, spunta fuori la verità
In virtù di questo sistema, in futuro non ci saranno neanche più i giudici di linea. In altre superfici è già in funzione, mentre sulla terra si è preferito rimandare il più possibile l’adozione di tale tecnologia, che sarebbe un’evoluzione del noto occhio di falco.

Il sistema avrebbe certamente rilevato che la palla di Tsitsipas era out, in quella semifinale del Masters 1000 di Montecarlo. E chissà, se ci fosse stato oggi Sinner, magari, avrebbe un trofeo in più in bacheca. Ma la seconda di servizio del greco, sia per il giudice di linea che per quello di sedia, era in, per cui non c’è stato altro da fare che assegnare il punto, meritato o meno che fosse, a Stefanos.
A quella partita, come si ricorderà, fece seguito un periodo problematico. Subito dopo il torneo nel Principato, infatti, Sinner iniziò ad avvertire il fastidio all’anca che lo costrinse a ritirarsi prima da Madrid, poi dagli internazionali di Roma.