Colpo di scena Sinner: in attesa dell’annuncio ufficiale ce n’è già uno sulla squalifica per doping. Il verdetto è arrivato
Dietro un grande campione ci sono delle persone che lo seguono in tutto quello che fa, che lo stimolano, che gli danno consigli e che vivono ovviamente affinché possa dare sempre il massimo.
E dietro a Jannik Sinner, come sappiamo, non c’è solo Darren Cahill ma anche Simone Vagnozzi che adesso, così come sta succedendo per i suoi colleghi, dopo un anno ricco di fatiche e di emozioni si sta riposando in vista della prossima stagione. Uno dei coach di Jannik, quindi, ha voluto rilasciare un’intervista al Corriere Adriatico nella quale ha parlato di tantissime cose e ha anche dato un annuncio, ovviamente, su quello che è il caso Clostebol che ancora oggi tiene banco non solo dentro lo staff tecnico del tennista numero uno al mondo ma anche in tutta quella che è l’opinione pubblica. E andiamo a leggere insieme che cosa ha detto.
Colpo di scena Sinner, le parole di Vagnozzi sul doping
“Ho seguito la Coppa Davis dalla mia casa di Castorano, soffrendo sul divano davanti alla tv. Non ero a Malaga perché l’anno è stato lungo e intenso, la Davis è una competizione diversa e secondo noi era giusto che Jannik la vivesse con i compagni di nazionale e il capitano Volandri” ha detto. Poi ha parlato anche della passione per il cibo di Sinner e dove passeranno il Natale.
“Ognuno a casa sua. In famiglia. Quando Jannik è passato dalle Marche si è innamorato delle olive all’ascolana. Durante le feste credo che apprezzerà altro. Il padre Hanspeter è un cuoco professionista, un mostro dei fornelli. A proposito di fenomeni”. E infine l’annuncio sul caso dell’anno, quello relativo ovviamente al doping che ha portato anche a degli stravolgimenti dentro lo staff tecnico del tennista azzurro, che ha licenziato quelli che secondo lui sono stati i responsabili di quanto è successo. Anche se, sinceramente, per come sono andate le cose, di responsabilità ce n’è davvero poca. “Tutti sanno che non ha fatto niente di male. Non si può squalificare un giocatore per una contaminazione acclarata dove non poteva evitare di essere contagiato” ha risposto. Insomma, speriamo possa andare davvero così.