Superenalotto, in certi casi è proprio vero che chi fa da sé fa per tre: una storia assurda, si è salvato per il rotto della cuffia.
Certe storie sono a lieto fine. Altre, purtroppo, no. Alle volte basta un attimo, un solo momento di distrazione, che tutto va irrimediabilmente a rotoli. Come nella storia che stiamo per raccontarvi. Anzi, no. Nel loro caso, per fortuna, non è andato tutto a rotoli. Si sono salvati, però, per il rotto della cuffia, come si suol dire. Sono stati a tanto così dal vivere quella che sarebbe stata una vera e propria “tragedia”.
![Superenalotto, fidarsi è bene ma non sempre: non farlo mai](https://www.ilveggente.it/wp-content/uploads/2024/04/Superenalotto-15-04-2024-ilveggente.jpg)
Protagonista di questa curiosissima vicenda è una coppia del dipartimento francese della Saona e della Loira, che per poco non ha visto andare in frantumi il sogno di una vita. È stato lui, qualche tempo fa, a recarsi in una ricevitoria e a giocare qualche numero all’EuroMillions, la lotteria pan-europea che si gioca, appunto, in diversi Paesi, tra cui la Francia. Una sorta di Superenalotto, se vogliamo, con la differenza che, in questo caso, i numeri da indovinare non sono 6, ma 5. Per aggiudicarsi il Jackpot bisogna però beccare, oltre alla combinazione, anche i due cosiddetti numeri stella.
L’uomo aveva giocato a sentimento, d’istinto. Era entrato nel negozio per caso, mentre faceva shopping, e non aveva optato per dei numeri precisi. E non avrebbe mai potuto immaginare cosa, da lì a breve, sarebbe accaduto. Neppure cosa ha rischiato che non accadesse.
Superenalotto, tragedia sfiorata: che spavento
Tornato a casa dal suo giro a Le Creusot, ha consegnato la ricevuta della sua giocata alla moglie. Sia lui che lei, a quel punto, se ne sono completamente dimenticati. Qualche giorno dopo, imbattutasi nel biglietto dell’EuroMillions, era stata la donna a controllare se ci fosse corrispondenza o meno tra i numeri giocati dal marito e quelli estratti nell’ambito del relativo concorso.
![Superenalotto, fidarsi è bene ma non sempre: non farlo mai](https://www.ilveggente.it/wp-content/uploads/2024/04/Superenalotto-15-04-2024-ilveggente-1.jpg)
Forse per la fretta, forse per il sonno, non si era accorta di nulla. Ha restituito la ricevuta al marito, dicendogli che poteva gettarla perché non era vincente. È stato l’istinto, quello stesso istinto che lo aveva indotto ad entrare da La Civette e a giocare quei numeri, a salvare l’uomo. Stava per buttarlo nella spazzatura, ma la coscienza gli ha suggerito di controllarlo ancora una volta. E ha scoperto, così facendo, che quel biglietto non solo non era perdente, ma che conteneva un tesoro d’inestimabile valore.
Questa coppia stava per dare un calcio alla fortuna e stava, soprattutto, per perdere 1 milione di euro. “Non potevo credere ai miei occhi – ha raccontato, ancora incredulo, l’uomo – ho controllato almeno 10 volte. Ho dovuto aspettare fino a sera per condividere questa bellissima notizia con la mia compagna”. Perché fidarsi è bene, ma non fidarsi, certe volte, è meglio. E se c’è una cosa che questa storia ci insegna è che conviene sempre controllare con una certa accuratezza Gratta e vinci e ricevute del Lotto e del Superenalotto. Chissà che non contengano, come in questi casi, un tesoro “nascosto”.