Sinner, che spavento: derubato in pieno giorno

Sinner, quello che è accaduto a Montecarlo non è poi così raro: uno spavento enorme e 300mila euro in meno per il tennista.

Il sipario sul Masters 1000 di Montecarlo è ormai calato e possiamo dire, a ragion veduta, che è stata una delle edizioni più turbolente di tutti i tempi. Tra piazzate ai giudici di sedia ed errori arbitrali (ahi, che dolore…), Zendaya in tribuna in tutto il suo splendore e pronostici stravolti, annoiarsi sarebbe stato pressoché impossibile.

Sinner, che spavento: è successo in pieno giorno
Jannik Sinner (LaPresse) – ilveggente.it

Il torneo è stato scandito da una serie di eventi inaspettati, alcuni dei quali peraltro spiacevoli. Non tutti sanno, infatti, che l’evento non è iniziato esattamente sotto una buona stella, anzi. Già lo scorso mercoledì, ben prima della finale che ha visto trionfare il greco Stefanos Tsitsipas, nelle immediate vicinanze del Country Club più esclusivo d’Europa è accaduto qualcosa di molto brutto.

Quel giorno lì ha sancito l’esordio in campo di Jannik Sinner nel Principato di Monaco. Sappiamo, oggi, che è stato lui a vincere quell’incontro, mentre in pochi sono a conoscenza del fatto che la sconfitta subita non sia stato il solo evento spiacevole con cui Sebastian Korda ha dovuto fare i conti in occasione della sua trasferta a Montecarlo. Poche ore prima di scendere in campo e di giocare contro il campione del momento, lo statunitense è stato vittima di un brutto episodio, i cui dettagli hanno rapidamente fatto il giro del web e dei principali quotidiani.

Sinner, rapina in pieno giorno: bottino da 300mila euro

Nella giornata di mercoledì, due persone hanno aggredito il tennista americano. Indossavano dei caschi e non erano pertanto riconoscibili: lo hanno immobilizzato e, a quel punto, lo hanno rapinato, portandosi via un oggetto molto costoso che è valso loro un bottino piuttosto ingente.

I rapinatori hanno rubato a Sebastian Korda un orologio Richard Mille, il cui valore, pensate un po’, è pari a 300mila euro. Il fatto è accaduto a Roccabruna, sul Capo Martino. L’atleta ha provveduto a sporgere denuncia alla polizia di Mentone, ma pare che le speranze di individuare i malviventi siano ridotte al lumicino. Le Figaro, nel raccontare quanto accaduto, ha spiegato che i furti di orologi sono piuttosto frequenti in Costa Azzurra e che le indagini raramente portano a qualche risultato.

Probabilmente non ne caverà un ragno dal buco, quindi, Korda, testimonial di Richard Mille, come anche Rafael Nadal, da diverso tempo. Non riavrà indietro il suo orologio, ma solo tanta paura per quanto successo nel giorno dell’esordio contro Jannik Sinner.

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