Sinner, c’è già la firma: il meglio deve ancora venire

Sinner, manca solo l’ufficialità, ma la firma c’è già: ecco qual è la splendida novità che riguarda il tennista altoatesino.

Adesso lo sa anche lei come ci si sente. Cosa si provi ad essere sul tetto del mondo. Non avrà vinto uno Slam, ma imporsi in un Masters 1000 non è certo una passeggiata. E lo sa bene Jasmine Paolini, che è arrivata ad imporsi in un torneo importante come quello di Dubai dopo innumerevoli sacrifici e tante, tantissime, rinunce.

Sinner, c'è già la firma: il meglio deve ancora venire
Jannik Sinner (LaPresse) – ilveggente.it

Non se l’aspettava neanche lei, forse, di potere arrivare così in alto. E neppure il suo allenatore, Renzo Furlan, che ha fatto di quel “piccolo” tornado toscano una vera e propria macchina da guerra capace di imprese indicibili. “Non mi aspettavo neanche io un balzo così repentino – ha detto il tecnico 54enne – anche perché di solito i suoi progressi avvengono in maniera progressiva. Sapevo che Jasmine era competitiva, migliorata al servizio e con un gioco ancor più incisivo, aveva dimostrato una crescita di livello raggiungendo gli ottavi agli Australian Open”. Figurarsi se potevamo aspettarcelo noi neofiti, insomma.

Sta di fatto che la Paolini se l’è meritato e che merita, al tempo stesso, di stare nella top 15. Peccato solo che la stanchezza, come spesso accade in questi casi, le abbia impedito di festeggiare adeguatamente questo successo. Non ha avuto neanche il tempo di godersi la vittoria che subito è stato tempo, per lei, di tornare in campo e di prepararsi in vista dell’ormai imminente trasferta americana. Ma nulla le vieta, tra un dritto e l’altro, di fantasticare sul suo futuro.

Sinner e quel sogno nel cassetto: Paolini non vede l’ora

E un sogno nel cassetto, a quanto pare, la scoppiettante Jasmine ce l’ha già. No, non ci riferiamo ad un “banalissimo” Slam, sebbene resti inteso che quello sia, per ovvie ragioni, il tesoro al quale tutti i tennisti ambiscono. Il suo sogno è un po’ meno ambizioso, ma altrettanto bello.

Sinner, c'è già la firma: il meglio deve ancora venire
Jasmine Paolini (LaPresse) – ilveggente.it

La vincitrice del Masters 1000 di Dubai sta già pensando ai Giochi di Parigi e alla strategia da mettere in atto per regalarsi un nuovo trionfo. Ma non solo. Al di là delle Alpi, ha ammesso Furlan, le piacerebbe fare anche qualcos’altro: “Il 2024 – ha detto il suo allenatore a Tuttosport – è arricchito dalle Olimpiadi di Parigi, evento che sta a cuore a tutti gli azzurri, Paolini compresa. E questo vale anche per il doppio insieme ad Errani, c’è feeling reciproco e hanno dimostrato la loro competitività. Il misto con Sinner? Jasmine ci metterebbe la firma, dipende dai piani di Jannik, certo come binomio non sarebbe male”.

E tanto è bastato, ovviamente, perché i tifosi azzurri iniziassero a fantasticare e ad immaginare quello che, in effetti, sarebbe un doppio misto da paura. Il migliore azzurro di tutti i tempi che gioca in coppia con la stella del tennis italiano femminile? Non ci resta che incrociare le dita, proprio come starà facendo Jasmine in questo momento.

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