Allegri via a fine stagione: “Poi ho cambiato idea”

Parecchi juventini a inizio stagione hanno criticato Allegri per il gioco insoddisfacente e accarezzato l’idea di mandarlo presto via.

Mark Iuliano, ex difensore della Juventus e della Nazionale, ha parlato ai microfoni di Tv Play, tornando sul celeberrimo fallo-non-fallo su Ronaldo e sul suo giudizio su Massimiliano Allegri: Iuliano era fra quello che avrebbe voluto mandarlo via.

Iuliano: "Così ho cambiato idea su Allegri" - www.ilveggente.it
Massimiliano Allegri (LaPresse)

⁠“Il rigore di Ronaldo torna sempre di moda quando c’è Inter-Juve“, ha esordito l’intervistato. “Con lui non ne abbiamo neanche mai più parlato, nonostante ci siamo incontrati tantissime altre volte. L’avventura di Ronaldo in Italia purtroppo è stata penalizzata da tanti infortuni: affrontarlo era sempre bello ma vederlo che non ce la faceva a correre o che soffriva era veramente brutto. Non c’è dubbio che fosse lui il più difficile da affrontare in quel periodo: era un aereo”.

Iuliano ha poi parlato dell’esperienza all’Europeo del 2000. “Non so come non siamo riusciti a vincere: eravamo fortissimi. Siamo stati molto sfortunati, dopo il goal di Wiltord eravamo a pezzi e poi dopo quel silver goal hanno pure cambiato la regola. Nel Mondiale 2002 poi ci mandano Byron Moreno, che ci ha fatto di tutto. Adesso è in carcere, tra l’altro. Avevo letto che in una partita del campionato in Ecuador c’era la squadra di casa che perdeva 0:2 e lui diede 12 minuti di recupero e due rigori alla squadra di casa“.

In Corea“, ha continuato l’ex difensore di Salernitana e Juventus, “la voglia di fare qualcosa negli spogliatoi c’era, la senti dentro, ma poi non puoi perché sei un professionista. Ne ho parlato con gli altri miei compagni e hanno tutti vissuto le stesse sensazioni”.

Iuliano, retromarcia su Allegri: “Credevo fosse da mandare via

Zinedine Zidane non me lo dovete toccare, ma non solo come calciatore: è addirittura meglio come persona che come giocatore. Era il mio dio“, ha continuato Iuliano. “Io da malato juventino ho avuto tre idoli: Zidane, Platini e Baggio. Mi facevo i pianti quando il Napoli di Maradona giocava contro la Juve, perché il Napoli vinceva sempre“.

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Allegri (LaPresse)

Zidane era divino, anche quando si allenava. Noi a volte gli tiravamo certe polpette sui piedi e lui la stoppava sempre, dribblava due-tre giocatori e poi o segnava o faceva segnare. A una velocità imbarazzante poi“.

Faccio i complimenti ad Allegri“, ha aggiunto Iuliano, “che ha vissuto momenti difficili e nonostante tante difficoltà e infortuni è riuscito a portare la Juve al secondo posto. La Juve è lì, dietro a un’Inter che è tre spanne davanti a tutti”.

Iuliano si è detto convinto che nessun altro allenatore sarebbe riuscito a fare quello che ha fatto Allegri in una situazione così difficile. “Gli va dato merito e penso si stia meritando la conferma. Che poi uno preferisca altri è un gusto personale, è chiaro che non stiamo parlando di un calcio fantascientifico, però Allegri con la situazione che c’è ha fatto il massimo. Io quando si andava male in tutti i sensi ero uno di quelli che lo avrebbe mandato via e poi ho cambiato idea”.

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